CANTIA, I RESIDENTI ALZANO LA VOCE

I residenti di Cantia, località nel quartiere Borgo di Fabriano, alzano la voce e puntano il dito contro l’Amministrazione comunale perché “alle promesse non sono ancora seguiti i fatti”. Gli abitanti combattono da anni per la loro strada. “Petizioni e incontri con il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici, sempre con il solito finale, si farà” dice Nazzareno Guglielmi, uno dei residenti che rincara la dose: “Ora basta, l’ultima promessa, dopo l’ennesima lamentela, è stata fatta dall’assessore ai lavori pubblici Cristiano Pascucci che annunciava sulla stampa i lavori per la primavera”. La strada comunale versa in cattive condizioni. “L’assessore mi aveva mostrato il progetto e promesso che già a settembre 2020 sarebbero partiti i lavori per la sistemazione del primo ponte che si incontra direzione Fabriano-Cantia. A tutt’oggi – ribadisce Guglielmi – nulla è stato fatto per il ponte e per la strada”. Negli ultimi due mesi sono stati posti tre cartelli, uno all’inizio del paese, uno a metà e uno alla fine che indica la presenza di dossi e il limite di velocità di trenta chilometri orari. Gli abitanti, da mesi, denunciano la presenza di una strada gravemente dissestata con conseguente grave pericolo per l’incolumità pubblica. Il fondo quasi completamente sconnesso con buche anche di preoccupante profondità; presenza di residui di frane, assenza di guard rail, fondo stradale sdrucciolevole o scivoloso a causa di materiale viscido o pietrisco, cunette non segnalate, dossi pericolosi sprofondati rispetto al manto stradale, asfalto dissestato, ecc. “Tale situazione mette in grave pericolo la circolazione e l’incolumità degli automobilisti e soprattutto di chi utilizza le due ruote per i propri spostamenti, oltre che ovviamente l’incolumità dei pedoni che di lì transitano. Si chiede inoltre di sistemare l’isola ecologica con una “gettata in cemento”” concludono i residenti che sperano di ricevere presto una tabella di marcia per l’avvio dei lavori a Cantia.

Marco Antonini