VERTENZA ELICA, LA PROPRIETA’ CONVOCATA AL MISE

Fabriano – “Giovedì 29 aprile abbiamo convocato al Ministero dello Sviluppo economico la proprietà di Elica e i sindacati. Siamo vicini ai lavoratori, cui assicuriamo che faremo di tutto per evitare la delocalizzazione”. L’annuncio, ieri, è del ministro del Lavoro Andrea Orlando, che nei giorni scorsi era stato sollecitato a intervenire dai parlamentari marchigiani del Pd Alessia Morani e Mario Morgoni. “Seguiamo da vicino la vicenda – aggiunge Orlando -. Il governo è impegnato per evitare una grave perdita di posti di lavoro, in un territorio già duramente colpito”. Intanto, nei giorni scorsi, i sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione permanente e, quindi, non si escludono nuove forme di protesta dei dipendenti Elica. “L’ostinazione a proseguire nel proprio progetto da parte del management aziendale, che ci ha annunciato la delocalizzazione di oltre 70% della produzione, con 409 esuberi, non fa parte della storia e dei valori di questa azienda e va assolutamente rigettato” si legge in una nota delle Segreterie territoriali e le Segreterie nazionali di Fim-Fiom-Uilm.

Il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, ha partecipato a una manifestazione dei lavoratori a Mergo. “Al di là dell’urgenza di affrontare questa ennesima vertenza – dichiara il primo cittadino – è necessario avviare un serio progetto di ripresa del territorio interno che parta dalla formazione e coinvolga quelle imprese che mostrano volontà di continuare a investire qui. Ce ne sono molte, sia grandi che piccole e hanno bisogno di essere affiancate per poter crescere e creare occupazione”. Secondo il sindaco “è necessario che le risorse che ci sono in abbondanza vengano investite in qualcosa che possa garantire una prospettiva a lungo termine”. L’Amministrazione comunale di Fabriano sta cercando supporto per un progetto di ricerca e sviluppo proposto insieme alle università di Perugia e di Camerino, insieme alla Fondazione Carifac. “E’ un progetto che abbiamo portato anche all’attenzione del Ministero dello Sviluppo economico che lo ha definito di importanza strategica nazionale. Nei prossimi giorni – annuncia -convocherò le associazioni di categoria per costruire insieme un percorso che ci consenta di arrivare in regione per chiedere finanziamenti per l’attivazione di nuovi corsi “Its” delle superiori che rispondano alle reali esigenze delle imprese del territorio. Ne ho già parlato con alcuni imprenditori e so che c’è molto interesse”.

La lettera dei parlamentari Pd, Morani e Morgoni

“Gentile Sig. Ministro Orlando, Elica S.p.A., nata a Fabriano nel 1970 è un’azienda marchigiana riconosciuta in tutto il mondo per la qualità e il design delle cappe aspiranti. Nel corso degli anni, attraverso un percorso di internalizzazione ha raggiunto una posizione di leadership a livello europeo e mondiale nei settori delle cappe da cucina oltre a queste il gruppo progetta e realizza motori elettrici per caldaie da riscaldamento. Questo percorso virtuoso ha portato Elica nel corso degli anni ad avere 7 stabilimenti produttivi tra Italia, Polonia, Messico, India e Cina con 3800 dipendenti e una produzione annua di oltre 20,7 milioni di pezzi tra cappe e motori. Il gruppo , con forti radici nel tessuto economico e sociale delle Marche e più precisamente nel territorio del Comune di Fabriano, ha presentato nei primi mesi di quest’anno il piano strategico 2021-2023. Il piano prevede la riorganizzazione del footprint industriale dell’area Cooking Italia decretando la chiusura dello stabilimento a Cerreto D’Esi e la delocalizzazione del 70% delle produzioni effettuate oggi nei siti di Fabriano, Cerreto e Mergo. Questa riorganizzazione causerà 409 esuberi su 560 dipendenti totali con ripercussioni pesantissime su un sistema economico e sociale già gravemente compromesso. In questo senso è necessario ricordare come il territorio di Fabriano , oltre ad essere stato colpito gravemente dagli eventi sismici del Centro Italia (agosto 2016 e gennaio 2017) è stato il teatro di pesantissime crisi aziendali che hanno colpito importanti aziende come la Merloni. In questo quadro sociale, compromesso ulteriormente dalla pandemia, l’eventuale delocalizzazione prospettata dalla Multinazionale Elica determinerebbe conseguenze drammatiche per le famiglie e il tessuto produttivo del territorio. I sindacati aziendali si sono unitariamente attivati a tutela dei lavoratori decretando lo stato di agitazione permanente e attivando tutti i tavoli di concertazione con le istituzioni locali, regionali e nazionali. Come parlamentari marchigiani esprimiamo la nostra profonda preoccupazione per questa situazione e ci rivolgiamo a te perché tu provveda a convocare la proprietà e i sindacati e a promuovere ogni necessaria e concreta iniziativa per tutelare l’ occupazione e la dignità ai lavoratori che hanno garantito il successo di un’azienda che oggi non li rispetta. Siamo certi di poter confidare sulla tua attenzione e su un tuo fattivo intervento”.

Marco Antonini