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A Cerreto d’Esi e Sassoferrato progetti dedicati alla terza età 

Cerreto d’Esi – Un progetto dedicato alla terza età. A Cerreto d’Esi in questi giorni sta prendendo il via Fragibilità, progetto con il quale si vuole migliorare la qualità della vita dei nostri anziani, ai quali vengono offerti servizi integrati di contrasto alla fragilità. L’iniziativa è rivolta alla popolazione anziana e disabile residente e si prefigge di fornire una nuova modalità di concepire i servizi per la domiciliarità protetta, con la quale si interviene con una nuova tipologia di servizi integrati: interventi di prossimità ed ascolto, la rilevazione dei bisogni e la successiva individuazione del percorso di assistenza personalizzato. Questo primo intervento conoscitivo sarà integrato con il servizio di fisioterapia e ginnastica dolce, l’animazione, l’attività di socializzazione, il supporto psicologico.

A causa dell’emergenza sanitaria in corso, il progetto non sarà eseguito in presenza presso la Sala dello Stemma ma on line, con l’ausilio di tablet che metteranno i beneficiari nella condizione di erogare tutti i servizi, totalmente gratuiti. Il progetto Fragibilità, finanziato dalla Regione Marche nell’ambito del POR MARCHE FESR 2014/2020, nasce da un partenariato di progetto composto da quattro cooperative: BORGORETE (soggetto Capofila), VIVERE VERDE Onlus, CASTELVECCHIO Service, il MELOGRANO, è supportato dall’ Ambito Sociale Territoriale 10 ed è patrocinato dal Comune di Cerreto d’Esi. Come amministrazione comunale esprimiamo grande soddisfazione nell’accogliere questo nuovo servizio sociale e metterlo a disposizione della comunità cerretese. Con “Fragibilità” il Comune di Cerreto d’Esi e tutti i partner del progetto intendono rispondere in maniera innovativa ed efficace ai bisogni presenti ma non ancora rilevati tra la popolazione più fragile (anziani e disabili).

Qui Sassoferrato

Sassoferrato – Il successo di presenze ai collegamenti durante le videoconferenze su zoom, nell’ambito del programma di attività gratuite, promosso dall’associazione Alzheimer Marche, per essere di sostegno a persone con demenza e loro familiari, seppur a distanza, dimostra il bisogno e l’utilità di tali iniziative. Il nutrito programma di attività, pensate con l’obiettivo di essere di sostegno anche a distanza, per non lasciare soli i malati, i loro familiari e i caregiver, prevede incontri ogni lunedì, mercoledì e venerdì, su piattaforma zoom rispettivamente sui seguenti temi: “benessere cognitivo”, ovvero gruppo di stimolazione cognitiva, condotto da psicologhe, rivolto a persone con diagnosi di demenza; “benessere relazionale”, gruppo informativo e di confronto, con l’intervento di esperti, rivolto ai familiari; “benessere fisico”, ovvero attività di ginnastica dolce, tenuta da un professionista, rivolta a familiari e persone con demenza. Prossimo incontro il 24 marzo, alle ore 15, con la presenza del dottor Ferdinando Schiavo, neurologo, e di Michela Morutto, caregiver di Alzheimer giovanile, che tratteranno il tema ‘Demenze: solamente un problema dei vecchi?’