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SUPERBOWL, L’EVENTO DELL’ANNO IN AMERICA

L’America come ogni anno, di questo periodo, si ferma, nell’evento mediatico che travolge gli States, ma anche il mondo intero, c’è il Superbowl, la LV edizione, 2021, la sfida finale che dà il titolo NFL, qui parliamo di football americano. I Tampa Bay Buccanees dell’icona Tom Brady hanno sfidato e battuto i Kansas City Chiefs, 31-9, diventando nella loro storia per la seconda volta campioni. Tom Brady, a 43 anni, raggiunge il suo settimo titolo e il quinto come mvp, diventando il più forte quaterback di tutti i tempi. Il Super Bowl si è giocato ieri a Tampa, Florida, dove per la prima volta in 55 edizioni una squadra ha giocato in casa. É l’evento sportivo dell’anno negli Stati Uniti. Tampa vibra e soffre perché, causa Covid, non può esplodere come vorrebbe. ’Title Town’ l’ha battezzata il governatore della Florida, Ron De Santis, avendo vinto in un anno il titolo nell’hockey e raggiunto le finali nel baseball e nel football. E stiamo parlando di una città grande come Firenze o Bologna, anche se l’agglomerato urbano arriva a due milioni. Al Raymond James Stadium, casa dei Buccaneers c’è famoso per il gigantesco vascello dei pirati in cemento e acciaio alto 31 metri e pesante 43 tonnellate che troneggia sulla gradinata nord.

In era Covid, sono entrati nello Stadium solo 22mila spettatori su 66mila, il resto sono state sagome di cartone, 7500 dei quali medici e paramedici ai quali l’America deve solo ringraziare. Nella squadra degli arbitri c’è stata per la prima volta una donna, Sarah Thomas e per la prima volta è stata letta una poesia da Amanda Gorman, giovanissima afroamericana che ha letto i suoi versi al giuramento del presidente Joe Biden. Il Superbowl va oltre la partita, lo spettacolo dell’intervallo, attessissimo, è stato affidato a The Weekend. Una delle artiste più sottovalutate dei nostri tempi é stata chiamata a cantare l’inno americano al Super Bowl 2021, ed ha fatto un lavoro davvero ottimo, s tiamo parlando di Jazmine Sullivan, che insieme ad Eric Church ha intonato l’inno nazionale americano all’apertura del match tra Kansas City Chiefs e Tampa Bay Buccaneers. La Sullivan é una voce soulful con un timbro incredibile, ed ha portato tutta la sua eleganza vocale sul palco, facendo davvero venire i brividi con una performance memorabile.
Invece, niente spot milionari in tv per Budweiser, Coca e Pepsi, che hanno deciso di investire gli oltre 5 milioni e mezzo di dollari del costo di 30 secondi di pubblicità in campagne antiCovid. Per quanto riguarda le scommesse, si è raggiunta la cifra strabiliante di 4 miliardi di dollari. Fino al 2018, negli Stati Uniti solo in Nevada era legale scommettere sugli eventi sportivi; adesso lo si può fare in 20 Stati, conseguenza di una sentenza della Corte Suprema e altri premono per legalizzarlo. Fino a 23 milioni di americani potrebbero scommettere sul risultato, secondo una previsione della American Gaming Association.

Non trasformare il Super Bowl in un pericoloso veicolo di superdiffusione del Covid è stato il monito lanciato dal governatore di New York, Andrew Cuomo, che ha esortato i suoi concittadini ad evitare assembramenti per guardare l’importante partita di football. “L’istinto potrebbe essere quello di festeggiare insieme il Super Bowl – ha dichiarato Cuomo -. Non possiamo essere presuntuosi. Dobbiamo continuare a fare le cose che sappiamo essere efficaci per domare il virus”. Il Superbowl, anche in un momento così complicato e precario ha fermato gli States e il mondo intero davanti gli schermi, la macchina del grande show, pur con i limiti del periodo, ancora una volta non si è fermata e ha proclamato e consacrato alla fine Tom Brady vincitore e campione assoluto, il migliore di tutti i tempi.

Francesco Fantini