SERVONO SPAZI PER ODONTOSTOMATOLOGIA, L’APPELLO DEL SINDACO

di Marco Antonini

Fabriano – Due richieste per l’ospedale Profili: più personale e spazi. Pesa, ormai dal sisma del 2016, l’inagibilità di 4.500 metri quadrati di struttura. Ad oggi nulla si sa sul possibile recupero dell’area A e tutto ciò crea incertezza e disservizi tanto che anche dall’ospedale hanno chiesto all’Asur di procedere con una riorganizzazione dei servizi Territoriali da trasferire fuori dal nosocomio. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è la mancanza di locali per il nuovo primario di Odontostomatologia, Marco Messi, nominato a dicembre. Proprio su questa Unità Operativa Complessa si concentra l’attenzione degli utenti (da mesi attendono di poter prendere appuntamento) e dell’Amministrazione comunale. Non ci sono, infatti, gli spazi per attivare il servizio. “Il dottor Messi rappresenta una eccellenza che però dovrà essere supportata per poter esprimere al meglio la sua professionalità. Questo significa – denuncia il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli – realizzare quanto da tempo richiesto, ossia individuare degli spazi all’esterno della struttura ospedaliera dove delocalizzare i servizi Territoriali e restituire a ciascuno ambienti adeguati”.

Secondo il primo cittadino “a luglio 2020 il direttore Guidi mi aveva riferito che l’Area Vasta si stava impegnando nella ricerca di questo tipo di soluzione”. Santarelli aveva indicato due immobili che potevano essere utili allo scopo. L’obiettivo è quello di trovare nuovo spazio per recuperare e rafforzare il servizio di “odontoiatria sociale” sul quale in passato si era molto lavorato e che in un ospedale intitolato al dottor Profili assume un significato ancora maggiore. “Altro fattore imprescindibile per dare futuro al servizio sarà affiancare al primario Messi – precisa il sindaco – personale a tempo indeterminato”. Il sindaco interviene anche sulla carenza di personale in Ortopedia. «Il primario, Daniele Aucone, nominato lo scorso febbraio, sta facendo un grande lavoro e anche per il suo reparto sarebbe necessario procedere con assunzioni a tempo indeterminato. Purtroppo, invece, per ora le persone che apprezzano il suo progetto e stanno decidendo di venire a lavorare con lui – conclude Santarelli – devono accontentarsi di contratti a tempo determinato”.