RICORDI DI UNA VITA TRA STABILIMENTO E COMUNE
Di Marco Antonini
Se ne è andato oggi, 13 dicembre, nel giorno dedicato a Santa Lucia, patrona dei metalmeccanici, festa molto sentita a Fabriano, l’imprenditore ed ex sindaco della città della carta, Antonio Merloni. Aveva 93 anni. Lo scorso settembre aveva perso la moglie, Cecilia. Tanti i ricordi legati non solo al mondo industriale, ma anche a quello politico con tre mandati da primo cittadino, dal 1980 al 1995.
L’ex governatore, Gian Mario Spacca: “Una pagina significativa nella vita della nostra città si è completata. Antonio Merloni se ne è andato silenziosamente, lasciandoci il ricordo di una stagione impetuosa di crescita e sviluppo che Fabriano non potrà dimenticare. E’ stato un imprenditore amico dei suoi operai e un sindaco amico dei suoi concittadini. Generoso e caparbio, come i figli di questa aspra terra montana, riposi in pace”.
La Fondazione Merloni: “Purtroppo un’altra notizia terribile per la famiglia Merloni in questo anno così difficile. Antonio Merloni, fratello di Francesco Merloni, lascia all’età di 94 anni tutti i suoi cari e la sua città, Fabriano, che ha guidato per tanti anni anche come Sindaco lungimirante”.
L’Arcivescovo Francesco Massara: “Esprimo vicinanza alla famiglia di Antonio Merloni. Un mese fa lo avevo incontrato durante la sua malattia. Prego per lui”.
Il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli: “Antonio Merloni se n’è andato proprio il giorno di Santa Lucia che a Fabriano per anni ha significato la grande cena organizzata nel capannone di Santa Maria. Sono quelle coincidenze che legano spesso i destini delle persone che nel bene o nel male hanno lasciato un segno. A nome dell’Amministrazione faccio le più sentite condoglianze alla sua famiglia in particolare a Giovanna che purtroppo in poco tempo ha dovuto salutare per l’ultima volta la mamma e il babbo”.
L’ex sindaco di Fabriano, Roberto Sorci: “E’ morto un amico e un altro grande testimone della grandezza industriale e civile della città. Abbiamo fatto politica insieme e abbiamo lavorato. Ho tanti ricordi: era un uomo incredibile, generoso. Un grande. Per tanti anni è stato Fabriano. L’amava, a suo modo, ma tanto. Guai chi gli toccava la città. L’ha difesa in ogni modo. Il 13 dicembre era il giorno di festa, la sua festa negli stabilimenti, con gli operai. Tutta Italia parlava delle sue cene con 10mila persone”.
L’ex assessore Servizi Sociali, Sonia Ruggeri: “È stato un uomo, un sindaco che ha amato molto la nostra Fabriano e i suoi cittadini. Con piacere era solito creare occasioni, sia in città che nelle frazioni, per incontrare i cittadini e stare in mezzo a loro”.
Gigliola Marinelli, direttore Radio Gold: “La scomparsa del dottor Antonio Merloni, imprenditore e sindaco di Fabriano per ben tre mandati, segna un passaggio importante nella storia imprenditoriale e politica della città di Fabriano. Lo scrivo senza retorica, nella consapevolezza della rilevanza storica di questa figura umana che ha fatto cose e non chiacchiere. In un tempo in cui le chiacchiere non portano a fatti concreti, Antonio Merloni ha fatto per Fabriano. Mi fa piacere leggere e toccare con mano i ricordi affettuosi dei nostri concittadini, dei suoi dipendenti e di tutti coloro che hanno fatto parte della sua vita terrena. Ora raggiungerà suo papà il senatore Aristide, la sorella Ester, suo fratello Vittorio, la moglie Cecilia e, purtroppo, il giovane nipote Andrea. Una dinastia, quella dei Merloni, che ha scelto Fabriano sempre. Onoriamo le opere e comprendiamo le debolezze, se ce ne sono state ed asteniamoci da un giudizio che non ci compete. Il dottor Antonio è venuto a mancare nel giorno della festa religiosa di Santa Lucia, protettrice dei metalmeccanici. Una giornata che molti lavoratori e lavoratrici festeggiavano negli stabilimenti della famiglia Merloni con entusiasmo e coinvolgimento. Leggiamo questa giornata proprio come un segno, un’indicazione per continuare a credere in questo territorio in difficoltà che non ha mai conosciuto la sconfitta. Auguriamoci un ricambio generazionale nell’imprenditoria locale per riportare Fabriano al centro dell’attenzione che merita”.
Patrizia Terzoni, deputata M5s: “Un altro importante lutto per la città di Fabriano: Antonio Merloni. Le strane coincidenze della vita. Uno dei padri dell’industrializzazione della città di Fabriano e della figura del così detto “metalmezzadro” è venuto proprio a mancare oggi che è il giorno di Santa Lucia, protettrice dei metalmeccanici e, di conseguenza, una giornata particolare per la città di Fabriano”.
Chiara Biondi, consigliere regionale Lega: “Oggi ci ha lasciato uno dei più importanti imprenditori italiani, un Sindaco di altri tempi vicino alla sua gente e dalla grande umanità, che ha segnato indelebilmente la storia della nostra città”.
Claudio Biondi, Democrazia Cristiana, è stato assessore ai Lavori pubblici nei tre mandati da sindaco di Antonio Merloni: “E’ stato un secondo padre che mi ha dato fiducia. Ha fatto tanto del bene, è stato un sindaco attaccato alla città, con particolare attenzione alle strade a cui teneva in modo particolare. Ci ha sempre messo dei soldi personali per sostenere le associazioni e chi si trovava in difficoltà. Voleva che la gente si trovasse bene in città”.
Circolo Lega Fabriano: “È stato il più indimenticabile sindaco della città a cavallo degli anni 90. Era Antonio e basta. Al tempo i poveri di Fabriano non erano tanti. Alcuni erano “finti poveri”. Gli uni e gli altri lo aspettavano il sabato mattina verso la Fontana Sturinalto quando lui andava in Comune. E discretamente senza troppe valutazioni a tutti dava un aiutino che faceva accendere il sorriso sui loro volti. Poi dopo qualche pratica negli uffici si dirigeva allo stabilimento e faceva una lunga camminata tra le catene di montaggio dispensando agli operai che lavoravano nel prefestivo sorrisi e cenni con la mano che valevano almeno 10 volte tanto lo stipendio che dava. Un imprenditore vero, sereno, generoso, vincente. La città ti sia grata sempre”.
Il segretario generale Uilm Ancona, Vincenzo Gentilucci: “La scomparsa di Antonio Merloni, fondatore della A. Merloni che è stata la più grande azienda terzista del bianco in Europa, ci rattrista. Persona caparbia, non si è arreso fino alla fine nel tentativo di evitare il fallimento della propria azienda ma ha dovuto soccombere alla crisi che ha devastato il mondo degli elettrodomestici dal 2008 in avanti e che ancora oggi mette in apprensione questo settore. Alla figlia Giovanna ed alla famiglia, vanno le condoglianze mie e della Organizzazione Sindacale territoriale che rappresento”.
La camera ardente sarà aperta domani, 14 dicembre, dalle ore 9 presso l’abitazione. Il funerale si svolgerà martedì 15 dicembre alle 11 nella chiesa Madonna della Misericordia. Poi la sepoltura nel cimitero di Albacina.