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E’ MORTO GENNARO PIERALISI

di Marco Antonini

Jesi – E’ morto questa mattina, 6 novembre, l’imprenditore Gennaro Pieralisi. L’uomo era ricoverato all’ospedale Marche Nord di Pesaro dalla fine di ottobre quando, prima di un intervento chirurgico, era risultato positivo al Covid. Pieralisi, 82 anni, era il presidente del grande gruppo industriale che dalla Vallesina si è allargato in tutto il mondo producendo macchine per gli oleifici e il settore agro-alimentare. A lui si deve, tra le altre cose, la realizzazione del Museo Federico II Stupor Mundi, poi donato al Comune. Pieralisi, parente dell’attrice Virna Lisi, era Cavaliere del Lavoro e nel 2010 aveva ricevuto il Picchio d’oro, riconoscimento della Regione Marche. Era vedovo, lascia un figlio, Gabriele, che oltre alla partecipazione nell’azienda, guida l’Hotel Federico II.

Il governatore, Acquaroli

“Apprendo con sincero dispiacere la notizia della scomparsa dell’imprenditore Cav. Gennaro Pieralisi. Desidero esprimere, a nome della Giunta regionale, della comunità marchigiana e mio personale, il profondo cordoglio per la perdita dell’ingegnere Pieralisi, esempio di grande attaccamento al territorio e alla tradizione imprenditoriale, precursore dei tempi con spiccato intuito e grande capacità di innovazione, che ha portato il marchio Pieralisi, dalla sua Jesi, a conquistare il mondo. Esprimo sentitamente la più commossa vicinanza ai suoi cari e ai suoi collaboratori”. Così, in una nota, il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli.

Il ricordo del sindaco di Jesi, Massimo Bacci

“La scomparsa dell’ingegner Gennaro Pieralisi è una triste notizia per la città di Jesi e non solo per essa. Per decenni alla guida di un gruppo leader mondiale nella produzione di macchine olearie e dei processi di separazione industriale, ha saputo sempre anticipare i tempi con intuizioni di avanzata innovazione tecnologica, sviluppando prodotti che sono presenti oggi in tutti e cinque i continenti. Per il nostro territorio, che amava profondamente, ha rappresentato un fondamentale punto di riferimento in termini di sviluppo economico, occupazione oltre che di mecenatismo distribuito generosamente su più settori: sociale, culturale, sportivo. Al figlio Gabriele ed ai congiunti tutti esprimiamo i sensi di profondo cordoglio”. Così, in una nota, il sindaco di Jesi, Massimo Bacci.

Casoli

“Ho perso una persona importantissima per me, per la mia azienda, Elica, ma anche per tutto il territorio marchigiano”. Con queste parole, Francesco Casoli, presidente della multinazionale di Fabriano (Ancona) leader nel settore delle cappe aspiranti, ha commentato con l’ANSA la scomparsa dell’imprenditore Gennaro Pieralisi, suo zio. Pieralisi, a seguito della prematura scomparsa del padre di Casoli, è stato molto vicino al presidente di Elica, contribuendo a far crescere l’azienda nel corso degli anni. “Oltre alla perdita personale – ha aggiunto – è l’intera Regione Marche a perdere una personalità importante. Gennaro Pieralisi non ha mai mollato, anche nei momenti difficili è stato vicino alla sua azienda, alla nostra e all’intero territorio. Per mio zio questi erano i suoi capisaldi e lo ha dimostrato lungo tutto il corso della sua esistenza”.

Il cordoglio di Diego Mingarelli, Confindustria

“La morte di Gennaro Pieralisi è una grave perdita per le Marche e per l’industria del nostro territorio. Ci lascia un uomo lungimirante e saggio, espressione di una generazione storica di imprenditori capaci di esprimere leadership e visione e di essere un punto di riferimento per il sistema produttivo marchigiano. Gennaro ha vissuto la sua vicenda di uomo e di imprenditore con una granitica attenzione alle potenzialità del territorio e dei suoi distretti industriali, ma senza mai dimenticare che il radicamento è un’esperienza sterile se non si nutre di una spinta permanente verso la competizione globale.
Una visione alta con cui Pieralisi ha interpretato anche la sua lunga esperienza in Confindustria – segnata da una presenza costante nei luoghi della rappresentanza e da una profonda sensibilità associativa – e il suo impegno per il territorio che lo vide promotore e artefice di quella importante intuizione logistica e infrastrutturale che è stata la Quadrilatero. Raccogliere la sua eredità di marchigiano e di imprenditore sarà una sfida che ci chiama tutti in causa”. Così Diego Mingarelli, Vicepresidente Piccola Industria di Confindustria.

Marco Antonini