COVID-19, A FABRIANO AUMENTANO I POSITIVI

di Marco Antonini

Emergenza Covid. Altri 10 positivi a Fabriano, 4 nuove guarigioni accertate. I dati, aggiornati, parlano di 219 persone attualmente positive a Fabriano, 307 in isolamento fiduciario. Salgono a 143 le persone guarite da quando è iniziata l’emergenza. Questi, invece, i numeri aggiornati nell’Ambito 10. A Sassoferrato c’è un nuovo positivo, 21 gli attualmente positivi. Dall’inizio della pandemia sono 63 i casi. 55 le persone in quarantena e/o isolamento fiduciario. A Genga i casi complessivi sono 12, 6 gli attualmente positivi, 6 i guariti. In 35 in isolamento fiduciario e/o quarantena. A Cerreto d’Esi sono 6 le persone attualmente positive, 16 i casi totali. 30 in isolamento. A Serra San Quirico 22 positivi e 25 residenti in quarantena. Dati in continuo aggiornamento. Al momento ci sono 10 persone all’ospedale Profili in attesa di essere trasferite in strutture Covid.

Il governatore

“La riorganizzazione della sanità marchigiana – afferma il Presidente Francesco Acquaroli – è una delle più urgenti priorità, anche in considerazione nel nuovo scenario derivante dall’emergenza epidemiologica di Covid-19. Per questo insieme alla Giunta e in attuazione del programma di governo avviamo il percorso per la redazione del nuovo Piano Regionale Socio Sanitario 2021 – 2023. In particolare diamo mandato all’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, e all’assessore ai Lavori pubblici, Francesco Baldelli, per la revisione della programmazione della rete ospedaliera per quanto riguarda la riclassificazione delle strutture e la costruzione di nuove, con particolare riferimento alle modalità di realizzazione delle stesse. La revisione del Piano Sanitario Regionale diviene oggi quanto mai urgente per riorganizzare con capillarità la medicina del territorio e la restituzione dei servizi sanitari essenziali”.

Ordinanza 42

Nell’ordinanza n.42 l’adeguamento al Dpcm per le attività didattiche universitarie e un invito a favorire lo smart working. Con un’ordinanza firmata oggi pomeriggio, alla luce delle disposizioni contenute nell’ultimo Dpcm relative alle attività didattiche universitarie, la Regione Marche sceglie di adeguarsi alla norma nazionale e consente in presenza le attività formative e curriculari degli insegnamenti relativi solo al primo anno dei corsi di studio universitari nonché le attività laboratoriali, anche presso le organizzazioni convenzionate. Disposizioni che si applicano per quanto compatibili anche alle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica. “Avevamo anticipato di qualche giorno le decisioni che poi ieri sono state inserite nel Dpcm – ha affermato il Presidente Acquaroli – relative alla didattica a distanza per gli atenei. Sappiamo che il problema non è l’organizzazione all’interno delle nostre università, ma l’obiettivo è contenere per quanto possibile tutte le occasioni che favoriscono il contagio. Ci siamo confrontati con i Rettori e abbiamo convenuto di adeguare la nostra popolazione universitaria alle disposizioni del Dpcm firmato ieri, che effettivamente pone tutte le università italiane in didattica a distanza, ad esclusione del primo anno e per le attività laboratoriali. Inoltre, nell’ordinanza poniamo una attenzione al tema del lavoro agile. Non è un’imposizione ma un invito a chi ha la possibilità di svolgere lo smart working a favorirlo. Abbiamo appreso oggi che il nostro indice Rt è di 1,25, in calo rispetto alla scorsa settimana, che attesta una situazione epidemiologica sotto controllo. Questo ci impone uno sforzo maggiore in queste settimane per favorire l’appiattimento della curva e il ritorno graduale alla normalità”. Nell’ordinanza infatti si scrive che il settore degli uffici, pubblici e privati, degli studi professionali, dei servizi amministrativi e di agenzia, che prevedono accesso del pubblico, è fortemente raccomandato a promuovere il contatto fra clienti/utenti, laddove possibile, tramite modalità di collegamento a distanza e soluzioni tecnologiche innovative. È fortemente raccomandato, laddove possibile, l’utilizzo della modalità di lavoro agile. L’ordinanza produce effetti dalle ore 00:00 del 6 novembre 2020, sino a tutto il 4 dicembre incluso e potrà essere modificata e/o revocata in relazione all’andamento dell’indice di contagio (Rt).

Mercati

I mercati all’aperto potranno svolgersi regolarmente, anche di sabato e domenica, nel rispetto dei protocolli approvati e con l’avvertenza di evitare assembramenti. Lo comunica il vicepresidente e assessore al Commercio Mirco Carloni che, a tutela dei numerosi commercianti ambulanti che avevano chiesto chiarimenti in merito all’ultimo DPCM, ha effettuato le necessarie verifiche con il Servizio competente.

AnconAmbiente 

Inizieranno venerdì 6 novembre 2020 nella sede di Ancona per poi spostarsi su Fabriano nella giornata di mercoledì 11 gli screening attraverso i tamponi molecolari rapidi di tutti i dipendenti di AnconAmbiente che ne vorranno fare richiesta su base volontaria. L’azione è stata decisa al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei dipendenti e di tutte le persone a loro vicine. La decisione di procedere in tal senso è stata presa alla luce della crescente diffusione dell’epidemia di Covid19 e la scelta del tampone molecolare copre la necessità di diagnosi rapida dell’infezione da parte del nuovo coronavirus responsabile della sindrome respiratoria, per evitarne l’ulteriore diffusione attraverso il contenimento dei soggetti positivi. “Il tampone molecolare rapido è il test attualmente più utilizzato e sufficientemente attendibile – ha dichiarato il Presidente di AnconAmbiente Antonio Gitto – per la diagnosi di infezione da Covid 19. Viene eseguito su un campione prelevato con un tampone a livello naso/oro-faringeo, e quindi analizzato attraverso metodi molecolari di real-time RT-PCR (Reverse Transcription-Polymerase Chain Reaction ndr) per l’amplificazione dei geni virali maggiormente espressi durante l’infezione. Ci tengo molto a precisare che questa misura non deve creare nessun tipo di allarmismo, ma anzi va nella direzione opposta in quanto è da leggersi come azione di tutela e salvaguardia della salute di tutti i nostri dipendenti i quali possono usufruire del test su base volontaria”. L’inizio venerdì 6 novembre. L’azione non andrà ad influire sulla normale operatività dell’azienda.