MARCO ZAMPARINI: “IL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE”

di Marco Zamparini, capogruppo “Cerreto d’Esi Bene Comune”

Venerdì 9 ottobre si è svolto il primo consiglio comunale, con l’insediamento del nuovo sindaco Grillini e la lettura delle linee programmatiche della lista Cambiamenti-Pd. Dopo aver presentato gli assessori si è proseguito con la discussione e mi sono ritrovato a dibattere la loro linea di governo: appare infatti inverosimile che temi fondamentali come scuola e sport non siano stati trattati. Il loro programma elettorale su questi punti risulta molto vago, forse perché non esponendosi si rimane “amici di tutti”, ma ad oggi sarebbe interessante avere delle risposte su cosa ci attende nel prossimo futuro. Sappiamo in compenso che della battaglia sulla scuola della lista Cambiamenti e della loro testa d’ariete, ovvero la proposta di farla ricostruire sul terreno dello stadio, non resta più nulla. Il Sindaco si è arrampicato sugli specchi introducendo addirittura un cambio di normative per cui il finanziamento non potrà avere cifre maggiori ai 6 milioni di euro, forse ha voluto mettere le mani avanti per non dirci la verità su cosa ci dovremo aspettare e su dove vorrà costruire la scuola. Per me e il mio gruppo rimane logico il luogo della scuola Lippera, perché ricordiamo a Grillini che con la demolizione-ricostruzione avremo meno stabili da mettere a posto con i nostri fondi comunali che ricordiamo consistono solo di 20.000€.

Il modo in cui si è trattato il tema dello sport mi ha lasciato basito: sono stato criticato per aver preso nel nostro programma una posizione coraggiosa, perchè nonostante Porcarelli avesse fatto dei bandi ho voluto comunque dire la mia, e ora la maggioranza sullo sport non si esprimono affatto. A questo punto credo ci siano accordi poco chiari sotto, altrimenti non mi spiego questo rimandare a chissà quando le loro comunicazioni in merito. Disdicevole poi non aver trattato il tema ricostruzione post sisma, non solo per l’importanza in se del tema ma perché i lavori per ristrutturare la Residenza protetta, il Comune e la Torre Belisario sono ormai imminenti. In campagna elettorale li ho sentiti tanto criticare lo spostamento degli anziani, forse non avevano ben capito che si tratterà di lavori molto invasivi, come ad esempio il rifacimento del tetto. Sono curioso di capire come faranno ad eseguire il lavori con gli ospiti dentro, a meno che non cambino il progetto pur di non spostarli. Per quanto mi riguarda ho dovuto precisare la campagna elettorale offensiva e lesiva verso me in prima persona, il mio gruppo, e gli attacchi personali di basso stile arrivati all’insulto delle persone.

Questa non è la politica che faccio e che mi piace. Sono basito dell’atteggiamento, tutt’altro che di Cambiamento, del neo eletto Sindaco che ha avuto il coraggio di chiedermi, di fronte tutti, di portargli le proposte del gruppo nel suo ufficio previo appuntamento. Respingo tutto al mittente, queste richieste le faceva anche Porcarelli ma io nel suo ufficio non ci sono mai andato, a differenza di Grillini e del suo team, dato che sono andati diverse volte a trovare il loro presunto nemico politico previo appuntamento. La trasparenza non si millanta ma la si mette in pratica, le proposte si portano in consiglio comunale dove si dibattono alla luce del sole. Di fronte i cittadini si argomentano, si discutono, si fanno emendamenti e poi si votano. Ho fatto così tante mozioni a Porcarelli che non ho certo paura a portarle a Grillini, perché adesso sarete voi a doverle gestire, in quanto eletti dal popolo per governare Cerreto.

Dimostrateci cosa sapete fare. Certo che se le premesse sono quelle del silenzio assordante di quasi tutti i membri della maggioranza in questo primo consiglio, nonostante gli attacchi politici ricevuti sul programma e sulla loro vergognosa campagna elettorale, io sono seriamente preoccupato. Forza prendete coraggio una volta tanto, fateci capire come la pensate e quali sono le vostre posizioni politiche, senza ogni volta accusarmi di essere il solito ideologico come se avere delle idee ben chiare non contribuisse al bene della collettività. Il sottoscritto ha detto come sempre pubblicamente e palesemente il suo pensiero politico e dov’è schierato. Peccato che voi classici perbenisti non possiate dire altrettanto, forse perché è troppo scomodo dire che questa vostra alleanza è un miscuglio tra un rosso completamente sbiadito e un nero mascherato sotto finte vesti.