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IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA TRA MASCHERINE E SORRISI

di Marco Antonini

Fabriano – Il primo giorno di scuola non ha provocato particolari criticità a Fabriano se non il normale aumento del traffico, come da prassi. Una mattinata di festa sicuramente diversa dal soluto, visto che questo anno scolastico che ha preso il via ieri è coinciso con il ritorno alla normalità, se così si può dire, dopo la pandemia da Covid-19 che ha chiuso le scuole lo scorso marzo. In 3mila sono tornati in classe negli istituti comprensivi della città. “Situazione sotto controllo, tutto bene” il commento dell’assessore, Simona Lupini. A bambini e famiglie si è rivolto il primo cittadino “E’ un inizio di anno molto impegnativo e pieno di incognite – dice il sindaco, Gabriele Santarelli – dove è indispensabile e fondamentale il patto scuola-famiglia affinché ciascuno faccia il possibile per aiutare l’altro a svolgere il proprio compito nel migliore dei modi. Le parole d’ordine che abbiamo imparato in questi mesi, distanziamento e igiene, saranno messe alla prova e sarà compito di ciascuno di noi dimostrare responsabilità individuale che come non mai si traduce in responsabilità collettiva”.

All’istituto comprensivo Marco Polo, quartiere Borgo, ad esempio, per circa 600 alunni sono stati organizzati ingressi differenziati soprattutto per primaria e secondaria. Le aule rispettano i parametri sul distanziamento, 1.80 m per bambini con i banchi monoposto. La mensa alla Mazzini ha il doppio turno, per gli altri plessi turno unico. È stato acquistato per ogni plesso un termoscanner ed è stata individuata un’aula Covid per ciascun edificio scolastico. Gli alunni della primaria di Marischio non sono stati trasferiti a Fabriano. Ad oggi si spera ancora per la Marco Polo di avere una quarta prima media, così come richiesto da genitori e dirigenza scolastica. Per quel che riguarda l’istituto comprensivo Imondi Romagnoli, circa mille studenti complessivamente, sono stati individuati molti più ingressi/uscite: alla Gentile 4; Allegretto 3; Collodi 3; all’infanzia 2. Per questo è stato deciso di non differenziare gli orari per evitare assembramenti. I bambini seguiranno percorsi obbligati per raggiungere le classi. Per la mensa doppio turno all’Allegretto e alla Collodi. Mentre un solo turno all’infanzia Malfaiera. I laboratori saranno utilizzati il meno possibile, ma dopo ciascun utilizzo, ci sarà l’igienizzazione. Sono stati acquistati nebulizzatori e 50 termoscanner mobili, uno per classe. Per il primo quadrimestre non si faranno tutte le attività extracurriculare pomeridiane per evitare la promiscuità di studenti di diverse classi. Situazione sotto controllo anche all’istituto comprensivo Aldo Moro. Rientrati a scuola, all’istituto comprensivo di Cerreto D’Esi, circa 320 studenti. Nessun problema di spazi, orario unico per la mensa. Tutto tranquillo anche a Sassoferrato. “Voglio rassicurare tutti – dice il sindaco, Maurizio Greci – che il raccordo tra le Istituzioni, in questi mesi, è stato costante e proficuo e i risultati, ad oggi, ci permettono di prospettare una serena ripresa. I servizi scolastici sono stati tutti garantiti; le norme hanno permesso la ripresa del trasporto scolastico senza sostanziali problematiche di capienza dei mezzi, la mensa viene avviata nel rispetto dei distanziamenti. Sono stati confermati – conclude Greci – anche i servizi ausiliari messi a disposizione dal Comune come l’assistenza prescolastica nella scuola dell’infanzia, assistenza bordo e trasporto ai diversamente abili”.

Il presidente della provincia di Ancona, Luigi Cerioni: “Finalmente riaprono le scuole, inizia l’anno scolastico. Un augurio va a tutti gli studenti e le studentesse di tutte le scuole della Provincia di Ancona, ai dirigenti, ai docenti e a tutto il personale ATA per questo anno che sarà sicuramente particolare. Questo avvio di anno scolastico dovrà essere all’insegna della collaborazione di tutti. Sicuramente riusciremo a passare questo momento, ma dovremo essere attenti, accorti con i nostri comportamenti. Nella scuola i ragazzi costruiscono il loro futuro, che è il nostro futuro. Era il momento di iniziare la scuola e non potevamo nè dovevamo più attendere. Ci siamo impegnati per essere pronti: siamo pronti e abbiamo iniziato. A tutti, i migliori auguri di un buon lavoro!”.