JP, A FABRIANO UN TAVOLO DI CONFRONTO CON SINDACI E SOTTOSEGRETARIO

Fabriano – “Un irrigidimento del sistema bancario nell’erogazione di fondi” legato ad un contenzioso legale, per altro vinto. E poi, prima la contrazione del mercato degli elettrodomestici e poi la pandemia da Covid-19 “che ha comportato il congelamento degli ordini”. Queste le motivazioni principali addotte dalla Indelfab di Fabriano, ex JP Industries, dell’imprenditore Giovanni Porcarelli per avviare la procedura di mobilità per l’intera forza lavoro, 583 lavoratori fra Marche e Umbria, spiegate in una lettera ai sindacati e ai Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico. Se non interverranno nuove positive notizie, a metà dicembre, a scadenza cioè dei 120 giorni previsti dalla normativa, tutti i dipendenti saranno licenziati ufficialmente. Nel frattempo, riferisce Ansa, partirà la trattativa – 75 giorni di tempo prima in sede sindacale e poi istituzionale – per cercare di arrivare a un accordo e fermare una nuova ecatombe occupazionale.

Tavolo con i sindaci

Fim Fiom e Uilm Marche e Umbria comunicano che nella giornata di lunedì 24 agosto, alle ore 16, nei locali messi a disposizione dal Comune di Fabriano, si terrà un primo tavolo di confronto con l’istituzione inerente alla vertenza Indelfab ex JP Industries. Al tavolo di confronto saranno presenti i sindaci di Fabriano, Nocera Umbra e Gualdo Tadino, l’assessore della regione Marche Loretta Bravi, l’assessore della regione Umbria Michele Fioroni e il Sottosegretario al Mise, Alessia Morani.

m.a.