UGL SANITA’ ANCONA PREOCCUPATA PER LE CONDIZIONI DI SICUREZZA IN ASUR
Costituita di recente, appena il 4 giugno ultimo scorso, la Segreteria Provinciale
UGL Sanità di Ancona mostra di avere idee chiare e obiettivi precisi. Da subito
infatti l’UGL , ha manifestato il chiaro intento di incidere sul versante della
sanità regionale, scendendo in campo sulla questione della tutela della salute
e della sicurezza, degli operatori sanitari e dei cittadini, e la volontà di abbattere
le discriminazioni di trattamento sia sotto il profilo contrattuale che umano,
laddove ravvisate.
L’Organizzazione Sindacale, infatti, manifesta una grave preoccupazione per le
innumerevoli segnalazioni presentate, negli anni, dai Rappresentanti dei
Lavoratori per la Sicurezza (RLS) alla stessa Direzione Generale ASUR Marche,
che non hanno mai avuto riscontro. Le segnalazioni in argomento prendono
per riferimento le istanze legittime degli stessi Operatori Sanitari, che
specialmente nel periodo emergenziale COVID 19, hanno visto messa ancora
più a rischio le proprie condizioni di salute nel posto di lavoro. La Segreteria
Territoriale UGL Ancona, nel manifestare le forti preoccupazioni per la
situazione in cui versa l’organizzazione del lavoro nelle strutture sanitarie
ospedaliere e territoriali, che sono andate ad aggiungersi alle già note criticità
di organico, chiede con forza alle parti sociali , in primis a chi ha responsabilità
di Governo della nostra Regione Marche, un’inversione di tendenza, volta ad
eliminare, laddove riscontrate, le carenze gestionali facendo emergere al
contempo le eventuali responsabilità amministrative.
Risulta inspiegabile, infatti, il silenzio assoluto dell’azienda Asur Marche sulle
questioni sollevate dai dipendenti e dai loro Rappresentanti per la Sicurezza e
non ultimo dai cittadini utenti.
Tali condizioni costringono l’UGL provinciale Ancona a non accettare di sedere
al tavolo delle trattative sindacali. La salute, infatti, non è un bene da barattare
con forme di incentivo economico. Mercificare diritti fondamentali come la
Dignità e la Salute dei lavoratori sono lontani dal modo di pensare della nostra
Organizzazione Sindacale.
A tal proposito l’UGL ha costituito il primo Centro Dignità dei Lavoratori (C.D.L.)
che ha come obiettivo quello di ripensare l’organizzazione del lavoro
mettendone al centro le persone dei lavoratori. In tale ottica la difesa della
dignità dei lavoratori, che è cardine fondamentale del CDL, costituisce anche
un valore aggiunto per il Sistema Sanitario Regionale intero, attraverso
l’affermazione di un sistema di relazioni positive. Le relazioni positive nate tra
soggetti tutelati nella loro dignità personale, introduce il concetto dei Beni
Relazionali tanto caro al Dr. Tesei, da cui può ripartire un nuovo modo di gestire
la res pubblica e da cui la cittadinanza, utente dei Servizi Sanitari, può solo che
riceverne dei benefici.
Tale percorso può attivarsi solo individuando le falle gestionali e organizzative
presenti nella nostra sanità regionale e apportando gli opportuni correttivi.
Come UGL faremo tutti i passi necessari, approntando anche eventuali azioni
legali laddove necessario. La difesa degli operatori e dei cittadini, infatti, non
ammette mezze misure. (cs)