“APRIAMO GLI OCCHI DEL NOSTRO CUORE”, L’APPELLO DEL VESCOVO ALLA CITTA’

di Marco Antonini

Il vescovo di Fabriano-Matelica, Francesco Massara, lo dice senza troppi giri di parole: “Il Covid ha peggiorato, nell’entroterra, una crisi che non è ancora esplosa con tutta la sua potenza. La gente potrebbe arrivare anche a togliersi la vita”. Per questo si sta cercando di aiutare tutti coloro che sono in difficoltà. Ai disagi che vanno avanti da anni causa mancanza di lavoro, infatti, si è aggiunto il coronavirus. Alcuni giorni fa l’ultimo gesto caritatevole: 30 famiglie in difficoltà di Fabriano hanno pranzato con piatti a base di pesce grazie al lavoro che la Caritas sta continuando a svolgere. In prima linea anche il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, sezione di Fabriano, che sabato ha svolto un servizio di assistenza a una manifestazione a Marotta. I volontari hanno partecipato ad un evento lungomare e il pescato è stato donato alla Caritas di Fabriano che l’ha distribuito alle famiglie bisognose. Soddisfatto il vescovo che torna a ripetere l’appello affinchè si riunisca un “tavolo delle povertà” perché “l’emergenza non è ancora finita ed è a rischio il tessuto sociale della città”. Intanto lavora a pieno ritmo l’Emporio della solidarietà della Caritas nella nuova sede di via Fontanelle. “Nessuna famiglia deve restare senza un pezzo di pane sulla tavola. L’Emporio va avanti grazie al volontariato, alla provvidenza e grazie al lavoro del direttore, don Marco Strona ed è a servizio dei poveri. C’è tanta gente generosa che ci permette, grazie a Dio, di andare avanti. Chiedo la collaborazione di tutti perché tante povertà noi non riusciamo a intercettarle e invito a lavorare insieme”. Una crisi, quindi, che non dà cenni di miglioramento. “La situazione, dal punto di vista sociale, è critica – dice il vescovo Massara. – La mia grande paura è che possano aumentare i suicidi. C’è il disagio determinato dall’incertezza sul futuro, sulla sicurezza del lavoro, sui figli. Va dato – conclude – un grosso supporto psicologico alla gente. Nelle telefonate che ricevo sento tutta la sofferenza che vive la mia gente”.

Madonna delle Grazie

Il vescovo lunedì pomeriggio 13 luglio ha celebrato la festa della Madonna delle Grazie presso la chiesa di San Nicolò. “Questa sera – ha detto monsignor Massara – vogliamo affidare al Signore attraverso questa bellissima immagine della Madonna delle Grazie tutte le nostre famiglie. La Vergine Maria protegga questa città. Possa intercedere le tante grazie che le chiediamo, nel silenzio, perché ognuno di noi credo, di fronte a questa venerata immagine, questa sera, sta portando un desiderio, una sofferenza, sta portando un sogno. Sicuramente stiamo chiedendo una grazia: apriamo gli occhi del nostro cuore”. Poi la conclusione: “La Madonna apriva gli occhi davanti a chi gli chiedeva una grazia: ora siamo noi a dover aprire gli occhi dei nostri cuori all’ascolto, alla solidarietà verso i poveri, all’amore verso chi ci sta accanto”.