TAX CREDIT VACANZE (DECRETO RILANCIO)

Partiamo dal tax credit vacanze a disposizione delle famiglie per le vacanze estive, parametrato al reddito e alla composizione del nucleo familiare, che può andare da 150 a 500 euro, utilizzato per l‘80% come sconto sul prezzo del servizio, per il restante 20% come detrazione fiscale nella prossima dichiarazione dei redditi. Il fornitore del servizio (ad esempio, l’albergo) è poi rimborsato con un credito d’imposta da utilizzare in compensazione. E’ possibile la cessione del credito a terzi. In ogni caso, tutte le modalità applicative saranno fissate da provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. Il requisito fondamentale: ISEE non superiore a 40mila euro. L’importo varia a seconda del nucleo familiare:
• più di 2 persone: 500 euro
• due persone: 300 euro
• single: 150 euro.

Esempio: soggiorno vacanza in albergo di una famiglia di tre persone che costa 1000 euro. Il tax credit vacanze in questo caso è di 500 euro. Vengono utilizzati nel seguente modo: 400 euro di sconto sul prezzo del soggiorno, che quindi scende a 600 euro, i restanti 100 in dichiarazione dei redditi 2021, come detrazione.

E’ spendibile per pagare servizi di imprese turistico-ricettive, agriturismo e bed&breakfast, dal primo luglio al 31 dicembre 2020. Attenzione: le spese devono essere sostenute in un’unica soluzione in relazione ai servizi resi da una singola impresa turistico ricettiva, da un singolo agriturismo o da un singolo bed & breakfast. Il bonus va quindi utilizzato per la stessa vacanza, o anche (par di capire) per un pacchetto che può essere diversamente suddiviso da un singolo operatore turistico. Ci vuole fattura elettronica o documento commerciale che comprovi il pagamento. Sono esclusi i servizi che prevedono il pagamento del servizio con l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator.

A cura di EuroProject – dottoressa Mirella Battistoni