DA FABRIANO UNA PROPOSTA PER LA DISTRIBUZIONE DELLE MASCHERINE

Ancona – Sono 16 i casi di positività al coronavirus nelle Marche tra i 510 tamponi esaminati nelle ultime 24 ore: il totale dei contati si porta nella regione a 6.127 su 35.617 test eseguiti. Lo comunica il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie nel bollettino di oggi, lunedì 27 aprile. Continua a crescere il numero dei dimessi/guariti da coronavirus nelle Marche: nelle ultime 24ore il numero è arrivato a 1.933 (da 1.924). Le persone ricoverate in ospedale sono attualmente 725 (726 il giorno prima) di cui 58 in terapia intensiva (invariato), 151 in semi-intensiva (da 147), 290 in reparti non intensivi (296) e 226 in area post-critica (225). Finora nelle Marche sono decedute 884 persone in relazione all’emergenza Covid-19 e se ne sono contagiate 6.127. Dei positivi ce ne sono 2.585 in isolamento domiciliare. Per essere venute a contatto con contagiati sono inoltre isolate in casa 8.210 persone (3.514 con sintomi) tra cui 1.217 operatori sanitari. Dall’inizio dell’emergenza complessivamente si sono registrati 26.802 contagi nelle Marche.

Ambito 10

Non ci sono nuovi tamponi oggi, 27 aprile, da Fabriano e dalle altre città dell’Ambito 10. Complessivamente, quindi, sono 117 i casi accertati dall’inizio dell’emergenza. Nel dettaglio: 90 a Fabriano, 19 a Sassoferrato, 4 a Cerreto d’Esi, 1 a Genga e tre a Serra San Quirico. In quest’ultimo caso, però, si tratta di persone che hanno la residenza nel comune, ma che da anni sono domiciliati altrove. A Fabriano su 90 casi accertati, 31 sono guariti, 6 sono deceduti e 53 sono attualmente malati. A Sassoferrato su 19 casi complessivi, 9 sono guariti, 3 deceduti e 7 ancora con tampone positivo. A Cerreto d’Esi, su 4 casi totali, tre sono guariti, uno è deceduto. Non sono guariti i pazienti Covid residenti a Genga e Serra San Quirico.

I giovani democratici di Fabriano

Sulla questione delle mascherine scendono in campo i Giovani Democratici. “Dall’ultima conferenza stampa del Presidente del Consiglio apprendiamo che arriveranno mascherine chirurgiche al prezzo di 50 centesimi l’una e che si faranno i test sierologici. Ci si chiede come il Sindaco, in qualità di principale responsabile delle condizioni di salute della cittadinanza, abbia intenzione di affrontare questa nuova fase ormai alle porte. Ecco una proposta che potrebbe essere attuabile nel breve periodo. Mancano pochi giorni al 4 maggio e la città non può non farsi trovare pronta ed oraganizzata! Ad oggi non risulta alla popolazione l’esistenza di un piano per la distribuzione del materiale sanitario. Le mascherine, avendo un prezzo calmierato, potrebbero essere tranquillamente messe a disposizione nelle strutture pubbliche situate nelle frazioni (ad esempio scuole elementari, asili ed ambulatori) di modo da rendere più agevole per i fabrianesi ottenerle e lo stesso ragionamento dovrebbe poter essere sovrapponibile ai test sierologici onde evitare assembramenti nelle strutture ospedaliere. Siamo convinti che sia necessario agire d’anticipo e con la massima trasparenza”. Così, in una nota, Alessandro Galli, segretario dei Giovani Democratici Fabriano.

Rotary

Il Rotary Club di Fabriano, in collaborazione con il Rotaract distretto 2090, ha avviato, sin dall’inizio dell’emergenza, una raccolta fondi per contribuire fattivamente alla lotta contro il virus Covid-19 e come ultimo risultato di questo impegno si è arrivati alla donazione di 2.000 mascherine suddivise fra Croce Azzurra e Croce Rossa. “Il Direttivo del Rotary Club – dice la presidente, Patrizia Salari – ha deciso di schierarsi al fianco dei nostri medici, infermieri e dei tanti volontari e di tutte le persone che lavorano senza sosta per garantire ogni giorno nuovi traguardi nella lotta contro questa dura e al tempo stesso dolorosa emergenza. Abbiamo deciso di devolvere gran parte delle risorse resesi disponibili dall’annullamento di quasi tutte le attività del terzo quadrimestre dell’anno sociale 2019-2020 ai diversi soggetti che sono sul fronte di questa guerra quotidiana, rischiando l’incolumità personale e quella dei propri cari”. I fondi andranno all’Azienda Sanitaria della Regione Marche per l’acquisto dei presidi medici necessari per la lotta contro il Covid-19, alla Croce Azzurra sezione di Fabriano per l’acquisto di dispositivi di protezione individuali, gel igienizzanti, mascherine FFP2 e mascherine chirurgiche e all’ospedale Profili.

Marco Antonini