ENZO CORRIERI: “305 FAMIGLIE ASSISTITE AL SOCIAL MARKET”

Un’importante azione di sostegno alle persone che si trovano in stato di svantaggio socio-economico quella svolta dall’Associazione Quadrifoglio di Fabriano, anche attraverso il Social Market, destinato a famiglie e singoli che sempre in maggior numero ricorrono a questa forma di aiuto. Ne parliamo con Enzo Corrieri, presidente dell’Associazione Quadrifoglio, operativa da quattro anni nel nostro comprensorio.

Parliamo subito di numeri. Quanti residenti nel territorio si rivolgono abitualmente al Social Market?

Attualmente assistiamo 305 famiglie, di cui 100 di nazionalità italiana, pari a 1200 persone di cui 290 sono minori. La richiesta di aiuto è in aumento, data la crisi che attanaglia il nostro territorio con una mancanza preoccupante di lavoro.

Quali sono i comuni che usufruiscono del vostro servizio?

Il nostro ambito di intervento riguarda i comuni di Fabriano, Cerreto d’Esi, Sassoferrato, Genga e Serra S. Quirico.

Chi gestisce materialmente la vostra struttura?

L’Associazione Quadrifoglio è composta da tutti volontari, alcuni si occupano della contabilità, dei rinnovi delle tessere e delle nuove iscrizioni, altri della gestione del magazzino e del rifornimento degli scaffali di esposizione. Quest’anno siamo arrivati ad avere 100 soci sostenitori.

Come è organizzato il vostro sistema di accoglienza e distribuzione di beni e servizi?

Gli alimenti vengono distribuiti presso il Social Market, una struttura simile ad un piccolo negozio, con scaffalature e carrelli per la “spesa”. Le famiglie che sono state ammesse, dietro presentazione dell’Isee che non deve superare i 9.360 euro, ricevono una tessera dove vengono caricati dei punti in base al numero dei componenti familiari. Facendo il giro del negozio possono scegliere dignitosamente cosa a loro necessario per poi passare alla cassa, dove vengono scaricati i punti, in base a quanto prelevato. La tessera poi va ricaricata ogni mese.

Quali sono i prodotti più richiesti e come rifornite il social market degli stessi?

Gli alimenti distribuiti ci vengono forniti gratuitamente dalla agenzia statale Agea attraverso il Banco delle Opere di Carità, con rifornimenti mensili, sono prodotti di prima necessità quali: pasta, riso, pelati, legumi, tonno, olio di semi e latte. Nel 2019 ne sono stati distribuiti 300 quintali. Abbiamo voluto completare il paniere offerto, in parte acquistando su piazza i prodotti non forniti dal Banco quali olio di oliva, uova, zucchero, omogeneizzati e prodotti per l’infanzia con una spesa nel 2019 di 10.400 euro; in parte recuperandolo dai forni come pane, pizza e dolciumi (riducendo così gli sprechi), per un totale di 26 quintali e, infine, recuperandoli dalle 4 raccolte alimentari nei vari supermercati cittadini per un totale di circa 60 quintali.

Come sostenete i costi di gestione del social market?

I costi di questa gestione sono stati coperti da donazioni di privati, da industriali e dalla Diocesi Fabriano-Matelica. Le offerte avute tra il 2019 e gli inizi del 2020 sono state di 21.260 euro. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti per la loro generosità in favore dei più deboli.

Quali progetti avete in cantiere per ottimizzare la vostra presenza nel territorio?

Lo scopo della nostra associazione è anche quello di aiutare indirettamente le famiglie in difficoltà, facilitando per quanto possibile la loro integrazione sociale. A tale proposito, nel 2019, in collaborazione con i servizi dell’Ambito Territoriale Sociale n° 10 abbiamo vinto un bando della Cariverona denominato “Progetto Olympia” che ci ha dato la possibilità di aiutare 30 ragazzi ad iscriversi alle attività sportive di loro gradimento e non sentirsi sminuiti rispetto ai loro compagni, avendo così la possibilità di confrontarsi alla pari con gli altri e potersi inserire meglio nella società.

Gigliola Marinelli