CORONAVIRUS, ALTRI 5 TAMPONI POSITIVI NELLE MARCHE

Ancona – Nota di oggi, venerdì 28 febbraio, del governatore delle Marche, Luca Ceriscioli.

“Il Gores ha comunicato che nella giornata di oggi, 28 febbraio, la Sod Virologia ha rilevato 5 tamponi positivi al Coronavirus, tutti provenienti all’Area Vasta 1, provincia di Pesaro e Urbino. Questi 5 campioni – dice Ceriscioli – saranno inviati domani all’Istituto superiore di sanità per la conferma definitiva. Nessun campione positivo è risultato nelle altre province. Sale dunque a 11 il numero di campioni positivi nella Regione Marche. Continuiamo nell’impegno di informarvi tempestivamente sui risultati delle analisi di laboratorio non appena queste si rendono disponibili perché crediamo importante che possiate valutare correttamente, conoscendo le notizie, piuttosto che angosciarvi con le fake news”.

Qui Pesaro

Lo studente del liceo Marconi di Pesaro, residente in Romagna, risultato positivo al Coronavirus, “sta già bene, è sostanzialmente guarito”. Lo ha riferito oggi il sindaco di Pesaro Matteo Ricci durante un conferenza stampa per fare il punto della situazione sull’emergenza Coronavirus e per lanciare un programma di iniziative per la riapertura della città partendo da Rossini. Sul caso di positività, “stamattina abbiamo avuto una riunione con il preside e con l’Asur. Si è concordato – ha aggiunto – che i suoi compagni di classe staranno a casa fino alle indicazioni dell’Asur. Mentre domani (sabato 29/2) – ha annunciato Ricci – faremo un’ordinanza comunale ad hoc per allungare la chiusura del liceo Marconi fino al 4 marzo. Su questa impostazione è d’accordo anche la Regione”. Tutte le altre scuole pesaresi di ogni ordine e grado, invece, riapriranno lunedì due marzo. Passiamo da provvedimenti generali – ha detto il sindaco – a misure e azioni orientate dove ci sono problemi. E’ un metodo che applicheremo anche in altri casi che dovessero emergere”. Il primo cittadino ha fatto un appello a seguire “il decalogo del ministero della Salute: lo affiggeremo nei locali pubblici. E non vanno intasati gli ambulatori dei medici di base, bisogna telefonare”. (Ansa).

In Italia

Sono 822 i contagiati in Italia per il Coronavirus. Il numero tiene conto anche delle 21 vittime – 4 in più di giovedì – e dei pazienti guariti. “I deceduti di sono ultraottantenni e un ultrasettantenne – ha spiegato Borrelli, Protezione Civile -. Vorrei precisare che non sono decedute per il coronavirus o in conseguenza. Questo è un lavoro che farà l’Istituto Superiore di Sanità. Quando avrà i dati ce lo comunicherà”, ha detto oggi Borrelli, durante il punto stampa nella sede della Protezione Civile. “Il dato importante – ha aggiunto – è che la metà dei contagiati (412) sono persone che sono asintomatiche, o con sintomi lievissimi e che quindi non hanno bisogno di ospedalizzazione. Sono in isolamento domiciliare fiduciario. Altre 345 persone sono ricoverate in ospedali con sintomi e 64 sono ricoverati in terapia intensiva. I guariti da coronavirus ad oggi sono 46”, ha detto il commissario per l’emergenza, Angelo Borrelli, durante il punto stampa nella sede della Protezione Civile.

Marco Antonini