RISPARMI IN AREA VASTA 2, FP CGIL ALL’ATTACCO

Cgil all’attacco. Il punto del sindacato marchigiano sulla sanità

La Regione Marche, il 12 settembre, con propria delibera della Giunta Regionale n. 1059 riguardante il Bilancio consolidato anno 2018 – che non è stata mai pubblicata sul sito della Regione Marche sezione atti delibere – ha scritto di aver conseguito, complessivamente, risparmi per 125 milioni di euro e oltre 600 milioni di euro riserve. Uno sfarzo quello della Regione Marche, la quale non si è limitata al pareggio di Bilancio, bensì ha addirittura registrato introiti, ha fatturato, al cospetto di un’Area Vasta 2 ridotta alla fame, tenuta a galla solamente dai sacrifici, sudore, lacrime e sangue, dei propri professionisti, dell’area amministrativa, tecnica e logistica, delle corsie ospedaliere dove c’è il personale addetto all’assistenza, e dei servizi sul territorio. Un’Area Vasta 2 alla quale a luglio del corrente anno era stato addirittura abbattuto di ben 7 milioni di euro il Budget anno 2019, con ripercussioni pesantissime riguardo il personale, beni e servizi, e quindi, come abbondantemente noto, anche riguardo i posti letto. Un Budget anno 2019 che, finito l’anno, rimane ancora provvisoriamente definito. Una Regione Marche in grado di registrare utili, insomma, ma incapace di procedere per assegnare Budget definitivi ed al rialzo, che sarebbero stati necessari per dare ossigeno ad enti del SSR in estrema difficoltà come l’Area Vasta 2, considerato che la stessa mantiene in vita innumerevoli servizi regionali, tra cui anche le partecipate della Regione Marche (riguardo quest’ultima faccenda l’Area Vasta 2 si è pure esposta, a suo tempo, con anticipi di tesoreria, a proposito dell’originario convenzionamento con Aerdorica).

Non solo, totalmente assente la Regione Marche anche per quanto concerne il Tavolo di Confronto regionale che doveva essere garantito a norma dell’Articolo 6 del vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del personale del Comparto Sanità, sottoscritto in data 21/05/2018 ed entrato in vigore il 22/05/2018, ossia il “Confronto regionale”. Tra i temi specifici oggetto di tale “Confronto regionale” e che dovevano essere affrontati ci sono le Risorse aggiuntive regionali, i Risparmi dei piani di razionalizzazione, le Prestazioni aggiuntive, il riesame dei Fondi Contrattuali, e le problematiche connesse al lavoro precario ed ai processi di Stabilizzazione. Un anno, il 2019, dove la Regione Marche ha fatto mancare tutto, il rispetto innanzitutto, e quindi sia i Confronti che le attenzioni e gli investimenti per supportare ed accompagnare a dovere i percorsi. Una totale assenza, e se la Sanità si regge, è solo grazie al quotidiano sforzo dei propri professionisti, a tenerla in piedi. Abbiamo scritto al Governatore della Regione Marche, nonché Presidente della Giunta Regionale ed Assessore alla Salute, ed al Consigliere Regionale con Delega alla Sanità, senza ricevere riscontro e risposta.