DOVE SI PARTORISCE QUANDO LA 76 E’ BLOCCATA?
di Marco Antonini
Fabriano – Il Tar delle Marche ha bocciato il ricorso del Comune di Fabriano per la sopravvivenza della sala parto, ritenendo legittima la chiusura a titolo definitivo del punto nascita dell’ospedale Profili, operativa da febbraio. Il Tar si è schierato dalla parte di Regione e Ministero della Salute, respingendo la richiesta di annullare il provvedimento di stop ai parti presentata dall’ente municipale fabrianese e sostenuta con la formula dell’adiuvandum dai comuni di Sassoferrato e Genga. Si attende, adesso, di capire se l’Amministrazione comunale ricorrerà al Consiglio di Stato. Intanto, vale la pena di ricordare, martedì 29 ottobre, dalle ore 18,40 alle 21, circa, la SS 76, zona Monte Roberto-Castelbellino, è rimasta bloccata per un incidente tra due auto. Dove sarebbero dovute passare le gestanti che in quei minuti – o ore – avrebbero dovuto partorire visto che non c’è nemmeno una viabilità alternativa con uscita obbligatoria in un’altra uscita per non creare un serpentone di auto lungo chilometri?
Il punto della politica
Claudio Biondi, Democrazia Cristiana, sul Tar. “Il Punto Nascita a Fabriano secondo la recente senteza del Tar deve chiudere. Questo noi Fabrianesi non possiamo accettarlo per cui bisogna ricorrere al Consiglio di Stato subito, onde evitare un ulteriore ridimensionamento del nostro Ospedale. Oramai è prassi, se occorre fare dei tagli sulla sanità marghigiana si fanno all’Ospedale Profili di Fabriano questo oramai è un dato di fatto. Alla Politica tutta aspetta il compito di risolvere questo problema che riguarda l’intera comunità. Tutti insieme possiamo farcela. Affiancheremo l’Amministrazione Comunale in questa battaglia perchè ci riguarda tutti e dobbiamo far valere i nostri diritti. Non è accettabile che un comune come il nostro con 272 Km2 di estenzione, tra i primi 10 Comuni in Italia ,venga eliminato un servizio essenziale come il punto nascita, è una ingiustizia vera e propria. Ceriscioli vuole questo e noi fabrianesi sappiamo perchè!”
Francesco Ducoli, Pd Fabriano, su Area Vasta Montana: “Recepisco positivamente l’emendamento a firma dei Consiglieri Giancarli e Volpini che hanno dato riscontro al Consiglio Comunale del 27 settembre 2018, a seguito del quale il Consigliere Volpini dichiarava che “La richiesta di istituzione di un’Area Vasta montana merita di essere affrontata con l’istituzione di un tavolo. Credo che un’Amministrazione regionale attenta debba farsi promotrice di ciò, soprattutto perché siamo in una fase di discussione del Piano Sanitario Regionale. Credo che sia il momento opportuno.” Ritengo che questa sia un’opportunità concreta per fare una scelta importante: abbiamo tutti la necessità di una forte presa di coscienza da parte dell’amministrazione regionale dei problemi della sanità montana, non solo per il nostro ospedale, ma per tutto il compresorio, che merita la migliore forma di organizzazione possibile per garantire servizi di qualità ed adeguate professionalità al servizio dei cittadini.
Combattere la crisi economica e lo spopolamento delle aree interne passa per la garanzia di servizi adeguati, per la creazione di opportunità, per la condivisione di prospettive; questo è il momento di fare una scelta importante e come PD Fabriano siamo convinti che la creazione di un’Area Vasta montana rappresenti un primo passo verso la giusta direzione.”