DECRETI ATTUATIVI SS 76, BOTTA E RISPOSTA M5S E LEGA

di Marco Antonini

Fabriano – Le domande per chiedere il pagamento dei lavori già fatti lungo la SS 76 negli ultimi anni entro settembre, da ottobre-novembre il via ai primi rimborsi, per almeno il 70% di quanto anticipato. Le imprese sub appaltatrici che hanno lavorato lungo la Direttrice Ancona-Perugia potranno incassare parte dei soldi che hanno già speso più di un anno fa. Il credito vantato dalle circa 100 piccole e medie aziende di Marche e Umbria, alcune già fallite, è di circa 40 milioni di euro. Se si tira un sospiro di sollievo per questo passo – martedì sera il Consiglio dei Ministri ha approvato i decreti attuativi al fondo Salva Imprese – i pendolari sono sul piede di guerra per un’altra estate da vivere al rallentatore lungo al SS 76, tra Serra San Quirico e Fossato di Vico e tra M5s e Lega non se le mandano a dire sull’argomento. Nonostante 160 operai siano tornati al lavoro da più di un mese e mezzo, lo svincolo di Sassoferrato che avrebbe dovuto riaprire, dopo anni di sofferenze, a fine luglio, non verrà inaugurato prima di ottobre. Polemiche politiche, intanto, dopo l’approvazione dei decreti attuativi in Consiglio dei Ministri per il rimborso alle aziende della 76. “Avevo annunciato – dice Patrizia Terzoni, deputata pentastellata – che il Ministero delle Infrastrutture capitanato dal Ministro Toninelli in quota M5s non avrebbe perso tempo e con un lavoro costante all’interno dei ministeri e della Presidenza del Consiglio il risultato è puntualmente arrivato”. Di pensiero diverso la Lega, alleata di Governo.

La Lega

“Capisco l’imbarazzo di questi giorni in cui il M5S sta prendendo le distanze dal Governo anche su opere fondamentali per lo sviluppo del nostro Paese, ma ricordo alla collega fabrianese On. Terzoni che attualmente al Governo ci sono due forze politiche e che quando si ottengono importanti risultati come il Fondo Salva Imprese bisognerebbe riconoscere il contributo di entrambe, a maggior ragione visto che la Lega ha da sempre la cultura dell’impresa e l’ha dimostrato nei vari incontri, tra cui uno tenuto direttamente dal Vicepremier Salvini, con le aziende creditrici di Astaldi”. A comunicarlo è il Senatore Paolo Arrigoni, Questore a Palazzo Madama e Responsabile della Lega Marche, in merito alle dichiarazioni rilasciate da Patrizia Terzoni sull’approvazione del regolamento per il Fondo Salva Imprese. “Purtroppo – spiega Arrigoni – l’emendamento inizialmente proposto nel Decreto Sblocca Cantieri, arrivato direttamente dal Ministero delle Infrastrutture guidato da Toninelli, non era sostenibile, faceva acqua da tutte le parti ed è stato necessario ripresentarlo opportunamente modificato nel Decreto Crescita. L’importante comunque è aver raggiunto il risultato: aver dato una boccata di ossigeno alle aziende subappaltatrici di tutta Italia ed in particolare alle 40 coinvolte nel progetto Quadrilatero, che diversamente avrebbero rischiato di chiudere”.