A TU PER TU CON IL CONSIGLIERE VINCENZO SCATTOLINI
Una panoramica sugli argomenti che hanno animato il dibattito cittadino in questi due anni in cui Vincenzo Scattolini, consigliere di opposizione della coalizione Scattolini Sindaco-Lega- Fdl, non ha mancato di approfondire e che in questa intervista illustra ai nostri lettori, sicuramente senza reticenze e peli sulla lingua.
Scattolini, due anni di Amministrazione pentastellata, due anni di vostra presenza sui banchi dell’opposizione consiliare. Riusciamo a tracciare un breve bilancio?
Da personaggio nuovo del mondo politico, posso solo dire di essere stato profondamente deluso nelle aspettative. La protervia, la prepotenza, il delirio di potere e la mancanza di un confronto leale da parte di tutta la maggioranza, ed anche da certa parte della minoranza, hanno caratterizzato questo biennio in senso negativo. Ciò che non proviene dai tavoli di chi decide è da bocciare e da non prendere minimamente in considerazione. Tale comportamento rende frustrante la vita di chi momentaneamente, e solo per ora, si trova all’opposizione. Non esiste la comunità di intenti nelle azioni che dovrebbero tendere al bene comune di questa città, che merita ben altro governo.
La zona montana si sta impoverimento sempre di più: carenza di infrastrutture, crisi del distretto industriale, aumento allarmante del tasso di disoccupazione e povertà, progressivo smembramento dell’Ospedale Profili. Quale destino per Fabriano e la zona montana?
Se si andrà avanti con la politica delle chiacchiere (e qualche volta anche azzardate) seguita fino ad ora, non vedo un miglioramento delle condizioni di questo meraviglioso territorio. Fabriano era un faro, ma oggi è solo un cerino che si sta esaurendo piano piano. La volontà della Regione Marche, a questo punto, è chiara ed evidente: punire Fabriano per l’importanza che, nel passato, ha rivestito in certi campi, dimenticando che, in Regione, molte cose sono state realizzate perché Fabriano costituiva il “bancomat” della zona. La zona montana, e lo dimostrano le condizioni dei territori devastati dai recenti terremoti, deve essere ridimensionata a tutto vantaggio della costa che, anche come numero di elettori, costituisce un patrimonio maggioritario. Con un governo della città incapace di governare ed una minoranza impossibilitata ad agire ed un PD che si arrocca sulle posizioni del Presidente di Regione, mi si chiede quale sviluppo potrà avere questo territorio?
Da molto tempo vi state battendo per le modifiche al Regolamento Comunale per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica a Fabriano. Da poche settimane sono uscite le liste di assegnazione, una vostra considerazione in merito?
Ho fino ad oggi portato avanti una politica di uguaglianza. Ho semplicemente chiesto che i cittadini fabrianesi, italiani, venissero trattati come gli extracomunitari. Mi sono stati posti dei limiti in cui c’è stata anche la non velata accusa di “razzismo”. La mozione presentata, mio tramite, dalla Lega è stata rinviata alla Prima Commissione per essere adeguata. Ormai le condizioni sono mature per dare un affondo definitivo a questo problema. Sto preparando un fascicolo, al quale sarà molto difficile opporsi da parte delle altre forze politiche. Non vedo perché la documentazione presentata dai cittadini italiani non debba essere uguale a quella inoltrata dagli extracomunitari: documenti ufficiali per tutti e non semplici autocertificazioni per chi proviene da paesi extraeuropei. Il fatto che su 213 domande per gli alloggi di edilizia popolare, ben 138 provengano da extracomunitari dice niente? Oggi, purtroppo, la platea degli aspiranti alle case popolari si è allargata in quanto famiglie che avrebbero potuto accedere al libero mercato, a causa della perdita del lavoro, debbono far ricorso all’edilizia popolare.
La Giunta comunale, nel corso della seduta del 12 marzo scorso, ha concesso gratuitamente l’immobile dell’ex asilo di San Nicolò, occupato da anni, all’Associazione di Promozione Sociale “Camminare domandando e ascoltando” di Fabriano. Si chiude pertanto un iter lungo e tormentato che ha diviso l’opinione pubblica ed animato molte discussioni, anche a mezzo social. Al netto di ogni sterile polemica, che giudizio date nel merito su questa decisione da parte della nostra Amministrazione?
Il giudizio è quello già espresso sul comportamento della classe oggi dominante. Si parte da un reato (occupazione abusiva e prepotente di un edificio pubblico), non si pone in essere una ordinanza di sgombero regolarmente chiesta e concessa né da parte della precedente giunta Sagramola né, tanto meno, da questa pentastellata, si pone il pannetto caldo del “volemoce bene” e chiudiamo tutto. E’ un fatto gravissimo, in quanto autorizza chiunque a compiere atti illeciti con la speranza, che può diventare certezza, di una sanatoria. D’altra parte è sufficiente esaminare da quale parte politica provenga una parte delle forze in auge oggi a Fabriano e trarre le debite conclusioni.
Nei programmi elettorali di tutti i candidati sindaco dell’ultima tornata elettorale, denominatore comune è stata la voce della Trasparenza Amministrativa. A che punto siamo a Fabriano riguardo la partecipazione attiva dei cittadini? Siamo sulla buona strada per trasformare il nostro Municipio nella tanto anelata “casa dalle pareti di vetro”?
Il concetto di trasparenza deve intendersi come un diritto fondamentale trasversale in quanto, chi governa, deve farsi conoscere ed il cittadino ha il diritto di “sapere”. Questo comportamento dovrebbe evitare episodi di corruzione: si dovrebbe permettere al cittadino di “vigilare” sul corretto ed imparziale svolgimento dell’attività amministrativa. Ad onor del vero molte cose sono state attuate su questo fronte, ma altrettante sono state ignorate, anche dalle precedenti amministrazioni. La giornata della trasparenza, ad esempio, da qualche tempo è sparita dal calendario. Comunque sul sito istituzionale del Comune di Fabriano qualcosa appare ma molto resta un mistero, non solo per i cittadini, ma anche per noi consiglieri. Mi auguro che la Responsabile “Prevenzione Corruzione e Trasparenza” avv. Vania Ceccarani (Segretaria Generale del Comune di Fabriano) ponga in essere, quanto prima, tutti gli strumenti atti ed idonei a sviluppare il concetto di trasparenza che, insieme all’onestà, costituiscono lo slogan pubblicitario del M5S.
Gigliola Marinelli