SS 76, TAVOLO TECNICO A ROMA PER SALVARE LE IMPRESE
Salvare le imprese creditrici che hanno già lavorato sulla SS 76 e anticipato soldi, ben 40 milioni di euro e garanzie per il futuro. Tavolo, oggi pomeriggio, 12 aprile, a Roma, presso il ministero delle Infrastrutture, per cercare di trovare una soluzione per salvare le centinaia di imprese che hanno effettuato i lavori, nell’ultimo anno e mezzo, sulla SS 76, e hanno accumulato crediti ancora non riscossi per 40milioni di euro, causa crisi Astaldi in concordato. Al tavolo hanno partecipato esponenti del Governo, di Anas, di Quadrilatero e i subappaltatori in crisi a causa dei problemi di Astaldi. Per le Marche Anna Casini, vicepresidente di regione. Per il Governo, oltre ai delegati del Ministero, c’era anche la Presidenza del Consiglio e gli addetti del Ministero dello Sviluppo Economico.
“È stato un momento importante di confronto in cui si è deciso di costituire un tavolo tecnico per analizzare tutte le proposte finora pervenute per far fronte ai problemi dei subappaltatori. Si proverà così a risolvere almeno alcune delle principali criticità, in un sentiero molto stretto. In ogni caso – dice Patrizia Terzoni, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera – dimostriamo l’attenzione della maggioranza e del Governo verso questo problema che è maturato nei rapporti tra aziende e che per questo è di difficile risoluzione. Il tavolo vaglierà le diverse proposte contenute negli interventi dei partecipanti al confronto di ieri ed eventuali altre proposte in un clima costruttivo e con la stessa determinatezza e la pragmaticità che ha contraddistinto il lavoro che abbiamo portato avanti per far riaprire i cantieri. Ci dedicheremo a verificare i tempi per la consegna dell’opera e a supportare per quanto possibile le richieste di chi ha subito mesi fa le conseguenze della crisi Astaldi” la conclusione di Patrizia Terzoni.
“Le aziende che già hanno realizzato gran parte dei lavori sono pronte a mettersi immediatamente a disposizione e completare questa importante infrastruttura – dichiara Gilberto Gasparoni, Confartigianato – e chiedono solo di essere messe nelle condizioni di farlo avendo assicurazioni certe sui propri crediti. Continuiamo questo confronto al Ministero per arrivare a una soluzione per mettere sul piatto 40milioni di euro per le aziende che hanno già speso questi soldi per effettuare i lavori lungo la direttrice Ancona-Perugia”.
Ministero Trasporti
“Si è tenuto oggi al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un tavolo istituzionale di confronto in merito alla questione del progetto Quadrilatero Marche Umbria. Come annunciato dal Ministro Danilo Toninelli e dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dopo lo sblocco dei cantieri, il Governo è impegnato a trovare una soluzione per dare risposte certe ai fornitori che ancora vantano 40 milioni di euro di crediti, a causa della crisi del contraente generale. Durante l’incontro odierno al Mit, a cui ha partecipato anche Anas, il Governo, rappresentato dal Mit, dalla Presidenza del Consiglio, dal Mise e dal Mef, con la presenza delle Regioni sono stati approfonditi i problemi e le ipotesi di soluzione delle imprese fornitrici coinvolte. È stata ribadita l’urgenza, accanto alla ripresa dei lavori a pieno regime su un’arteria fondamentale per il territorio, di un intervento per le imprese fornitrici coinvolte. In tal senso il Governo sta studiando diverse soluzioni sia specifiche per la questione sia di più ampio respiro per sostenere le piccole e medie imprese in casi analoghi”. Così, in una nota, l’ufficio stampa del ministero dei Trasporti.
Marco Antonini