FRANCESCA ROGARI: “LO SPORTELLO PEDAGOGICO, PROGETTO PER LE FAMIGLIE”

Un nuovo progetto di sostegno per le famiglie nel delicato ruolo educativo dei propri figli minori trova realizzazione e concretezza nel territorio di Fabriano e Cerreto d’Esi, a partire dal mese di marzo, con l’apertura di uno sportello pedagogico di supporto alla genitorialità. Ne parliamo con Francesca Rogari, coordinatrice della cooperativa sociale Cooss Marche Onlus.

Come nasce il progetto di uno sportello pedagogico, con quali finalità e da chi sarà gestito?

Questa iniziativa si inserisce all’interno di un progetto più ampio denominato “Resiliamoci”, finanziato dalla Fondazione “Con i bambini”, con l’obiettivo di educare alla resilienza ragazzi e giovani delle aree del cratere sismico, attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori della comunità (scuole, famiglie, associazioni). Il progetto prevede, nel territorio di Fabriano e Cerreto D’Esi, diverse iniziative tra le quali l’attivazione di un servizio gratuito di supporto alla genitorialità rivolto alle famiglie con figli minori, che sarà gestito dalla cooperativa Cooss Marche Onlus. Si tratta di uno sportello di ascolto e supporto pedagogico dedicato ai genitori, nel quale chi vorrà avrà la possibilità di confrontarsi con una figura esperta nei processi educativi alla quale sottoporre i dubbi e le difficoltà che incontra nel proprio lavoro quotidiano di genitore.

Da quando questo sportello sarà operativo e presso quale sede?

Lo sportello è aperto dal mese di marzo a Fabriano, presso il Centro per le Famiglie comunale nel Complesso S. Antonio Fuori le Mura, il martedì e il venerdì pomeriggio, solo previo appuntamento (scrivendo all’indirizzo alessandralovari@gmail.com oppure telefonando all’Ambito Territoriale Sociale n. 10 al numero 0732.695255).

Il momento che stiamo vivendo è piuttosto difficile per le famiglie, in particolare se nei nuclei familiari sono presenti figli minori, che risposta avete percepito?

Ci ha molto colpito la grande risposta, in termini di partecipazione e apprezzamento, all’incontro del 27 febbraio scorso con Domenico Barrilà sul tema del rapporto dei nostri figli con le nuove tecnologie; una sala della Biblioteca comunale gremita ed attenta ci ha testimoniato l’enorme interesse che c’è ad esempio su questo tema, di fronte al quale spesso come adulti ci si trova smarriti e preoccupati.

Come concretamente questo sportello pedagogico gratuito potrà coadiuvare le famiglie nel difficile compito educativo che la genitorialità richiede?

Lo sportello nasce per offrire innanzitutto un tempo e un luogo appositamente dedicati per dare ascolto ai genitori, ma sarà anche uno strumento utile per rafforzare il senso di corresponsabilità educativa in cui siamo coinvolti tutti: genitori, educatori, insegnanti, adulti in generale e anche i figli stessi. Vogliamo attivare connessioni e stimolare un lavoro di rete, che è l’unico efficace quando si parla di educazione.

Lo sportello pedagogico si rivolge a genitori con figli minori, preadolescenti e adolescenti compresi. Sono previste nel vostro progetto anche altre iniziative per aiutare le famiglie che devono affrontare la delicata fase pre-adolescenziale ed adolescenziale dei propri figli?

Stiamo portando avanti dal mese di ottobre un interessante intervento di “peer education” tra genitori: abbiamo coinvolto i genitori di quattro classi campione (prime medie) dei quattro istituti comprensivi di Fabriano e Cerreto d’Esi, sottoponendo loro un questionario su difficoltà, paure ma anche risorse riguardo il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria, che segna un po’ anche il passaggio dall’infanzia all’adolescenza dei loro figli; l’obiettivo finale, che raggiungeremo attraverso alcuni “focus group” con loro, è la costruzione di un Vademecum con consigli da genitore a genitore sul delicato passaggio che coinvolge i ragazzi, per condividere problematiche ed esperienze comuni e dare alcune “dritte” a chi passerà per questa fase dopo di loro.

Gigliola Marinelli