FREDDO POLARE, CALORE E SORRISO AMICO NELLA CASA ACCOGLIENZA DI FABRIANO
di Marco Antonini
Freddo polare a Fabriano e in tutto l’entroterra con la colonnina di mercurio anche a meno otto gradi centigradi. A rimetterci di più sono i poveri, quelli che non hanno casa con il riscaldamento e non possono farsi una doccia calda. Sembra un film drammatico, ma è ciò che succede anche nella città della carta. Solo venerdì mattina 11 gennaio l’ultimo caso con due fratelli vittime del freddo che, per scaldarsi, nell’appartamento di via Cialdini dove erano state staccate, da tempo, le utenze, hanno dato fuoco a dei vestiti per far alzare la temperatura e sono stati soccorsi dai sanitari del 118 e dai pompieri. Per tutte le situazioni al limite è operativa l’associazione San Vincenzo de’Paoli che, visto il grande freddo, resterà aperta anche oggi, domenica, nella sede di via Mamiani per docce, pasti caldi e letti. “Una decisione – dice il presidente, Francesco Mearelli – per venire incontro alle tante criticità che con questo clima aumentano”. Solo nel 2018 sono stati distribuiti 5mila pasti caldi e concessi circa 1.500 pernottamenti. Aumentano, poi, gli italiani in difficoltà: nella casa di accoglienza non bussano solo stranieri, ma anche fabrianesi che non riescono ad arrivare alla fine del mese. Quattordici i posti letto disponibili, dodici per gli uomini, due per le donne. Alla preparazione dei pasti si alternano, nell’arco di una settimana, circa 15 volontarie.
Il presidente si appella alla popolazione: “Abbiamo bisogno di persone che ci danno una mano”. In via Mamiani si lavora tutti i giorni, dal lunedì al sabato, ma con questo freddo anche oggi le porte della casa resteranno aperte. C’è chi bussa per un pasto caldo, chi per una doccia, chi per poter dormire. Un problema che peggiora, anno dopo anno. “Ci sono tante persone del posto – racconta Mearelli – che soffrono per colpa di una serie di ferite profonde provocate dalla vita. Noi cerchiamo di fare del nostro meglio, ma con una povertà così dilagante diventa sempre più complicato. In tanti subiscono una crisi non solo economica. E’ diventato fondamentale l’aiuto di uno psicologo per aiutare coloro che vivono male e hanno bisogno solo di calore”. Previsto per oggi, domenica 13 gennaio, il pranzo solidale della Caritas presso la scuola primaria Mazzini.
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