“E QUESTO È IL FIORE. CANTO LA LIBERTÀ”
Fabriano – Appuntamento al Teatro Gentile con “E questo è il fiore. Canto la libertà”. Appuntamento domenica 25 novembre alle ore 17. Ingresso gratuito. La rappresentazione ripercorre, attraverso canzoni, testi e immagini, il periodo del secolo scorso che va dal primo dopoguerra, alla liberazione dal fascismo e alla rico-struzione: il dramma dell’emigrazione, la perdita della libertà, ma anche il riscatto della dignità nazionale grazie alla Resistenza e alla lotta partigiana al nazifascismo. I testi e le canzoni sono state selezionate con l’intento di rappresentare soprattutto i sentimenti, le paure, le speranze di quanti hanno saputo sperare e trovare la forza ed il coraggio di cambiare il destino della nostra storia. Le MUSICHE, eseguite dal CANZONIERE DELL’ANPI, sono tratte dal repertorio di brani storici sull’emigrazione e sulla resistenza, pacifiste e di impegno civile. I TESTI sono stati scelti da Tullio Bugari, scrittore. Le VOCI narranti sono del gruppo “ARCI VOCE”, nato dai corsi di dizione e sviluppo della voce presso l’Arci Jesi-Fabriano, diretti da Maria Grazia Tiberi.
Lo spettacolo è stato già rappresentanto nel mese di aprile al Teatro Pergolesi di Jesi; per questa occasione, con la collaborazione di Terenzio Baldoni, studioso della Resi-stenza nel fabrianese, sono stati inseriti nelle letture dei brani per ricordare Engles Profili, Ivan Silvestrini e le vittime partigiane e civili della zona di Fabriano; li legge-ranno con noi sul palco i parenti dei protagonisti: Lorenzo Profili, Marika Giacometti, Mirko Ciampicali, Italia Bladini. La proiezione di immagini e filmati curati da Ilaria Sebastianelli e Alessio Pacci, ac-compagna e fa da sfondo alla rappresentazione. Lo spettacolo, organizzato con la collaborazione del Comune di Fabriano, fa parte della rassegna “Sibillini Live 2018: musiche e teatro nelle terre del sisma” organizzata da ARCI Marche con un contributo di Regione Marche e Mibac.
Nella foto: da sinistra Leonardo Lasca (canzoniere dell’ANPI) , Ilaria Venanzoni (Assessore alla Cultura del Comune di Fabriano) e Tullio Bugari (Arci Marche).
cs