“STIAMO BENE NELLA STRUTTURA DI VIA DI VITTORIO”

“Stiamo bene qui e non ce ne vogliamo andare. Siamo trattati benissimo, come in una vera famiglia”. Così alcuni dei 32 utenti dell’hotel Gentile di Fabriano assistiti dagli operatori della cooperativa Iris. Dopo il blitz dei carabinieri del Nas di Ancona avvenuto giovedì notte, ieri mattina, 19 novembre, è stato il turno dei tecnici dell’Asur che sono stati accolti anche dai familiari degli anziani che si trovano nella struttura. Il sopralluogo è iniziato, poi posticipato al pomeriggio visto il clima caldo che si respirava nello stabile di via Di Vittorio. I familiari degli utenti, infatti, sono molto preoccupati. “Non chiudete il Centro e non spaventate i nostri cari indifesi” è stata la presa di posizione di alcuni figli che hanno qui il proprio padre o madre anziano. “Stano tutto veramente bene in questo stabile. Se dovesse arrivare un provvedimento di chiusura che faremo? Dove andremo? Le altre strutture sono piene. I nonnini sono spaventati”.

Intanto dalla cooperativa Iris fanno sapere che non c’è stato nessun provvedimento da parte delle forze dell’ordine. I titolari hanno garantito la massima collaborazione con le istituzioni per risolvere questa situazione e ribadito, più volte, la loro posizione: “Non siamo una residenza protetta, prestiamo assistenza domiciliare. Gli utenti sono ospiti dell’hotel – riferiscono – e la cooperativa Iris presta assistenza domiciliare in base alla richiesta dell’utente o del familiare”. Un servizio, quindi, in conto terzi e non una residenza protetta per anziani che necessita di altre autorizzazioni. La cooperativa Iris, infatti, opera in strutture alberghiere in cui, oltre ai servizi classici di accoglienza e ristorazione, è possibile richiedere un’assistenza leggera calibrata sulle esigenze del proprio familiare, un albergo assistito, quindi. Vi si accede pagando una tariffa alberghiera, cui si aggiungono i costi variabili dell’assistenza all’anziano, che possono però essere detratti fiscalmente”. Anche il sindaco, Gabriele Santarelli, sta seguendo, con gli uffici competenti, questo caso. Completamente funzionante, intanto, il Centro Diurno di via Serraloggia che non ha nulla a che vedere con l’assistenza domiciliare fornita presso l’Hotel Gentile e che prosegue regolarmente le sue attività.

Marco Antonini