WHIRLPOOL: ASSEMBLEA DEI LAVORATORI, DA LUNEDI’ REFERENDUM

Assemblea partecipata, oggi, giovedì 8 novembre, a Fabriano nello stabilimento Whirpool di Melano-Marischio dove è intervenuta la Segretaria nazionale Fim Cisl, Alessandra Damiani, per spiegare ai lavoratori i contenuti dell’ipotesi di accordo, raggiunta nella serata dello scorso 25 ottobre, alla presenza del Ministro Di Maio, tra le organizzazioni sindacali Fim, Fiom, Uilm e il Gruppo Whirlpool Italia, per la gestione del piano industriale del Gruppo per il triennio 2019/2021. L’intesa prevede, in sintesi, zero esuberi e 250 milioni di investimento nel triennio. Da lunedì 12 novembre inizieranno i referendum: i dipendenti potranno così esprimere il loro parere sul nuovo piano industriale.

“Un importante accordo per il nostro territorio perché oltre al riconoscimento di ammortizzatori sociali per i prossimi due anni, prevede 46 milioni di investimento nei siti marchigiani. – ha commenta Leonardo Bartolucci, Segretario Generale Fim Cisl Marche – Produzioni che dalla Polonia sono portate nel sito di Comunanza come avevamo chiesto e altre azioni tese ad incrementare i volumi necessari a garantire lavoro ed occupazione. -conclude Bertolucci.- Abbiamo anche previsto verifiche periodiche nei territori e al ministero per la piena applicazioni degli impegni presi dall’azienda”. Un’ intesa positiva che tra i suoi obiettivi, ha l’implementazione di una strategia commerciale finalizzata a recuperare quote di mercato, attraverso una serie di investimenti e innovazioni di prodotto e di processo con l’obiettivo di stabilizzare i volumi. Ciò permetterà il completamento, in continuità, del piano Italia del triennio passato per gli stabilimenti italiani del Gruppo. La gestione del piano odierno sarà accompagnata dall’utilizzo di ammortizzatori sociali, che sono stati confermati dal governo, che nel corso del biennio 2019/2020 saranno in grado di governare le eccedenze ancora presenti nei diversi siti. L’obiettivo prefissato nella implementazione del piano resta il loro totale assorbimento. Il piano conferma l’impegno già previsto per il sito di Carinaro (Caserta) di sviluppare progetti di re-industrializzazione, e la specializzazione per il sito di Napoli del lavaggio, mentre e per Comunanza (Ascoli Piceno) delle lavasciuga e lavasciuga-lavatrici ad incasso, prevedendo il reshoring di alcune produzioni oggi sviluppate in Polonia, recependo le richieste delle organizzazioni sindacali fatte in sede di incontro del 3 ottobre. Confermato per gli altri siti le attuali missioni produttive.