FABRIANO – ADDIO A GIUSEPPE VITALUCCI, PAPA’ DI 52 ANNI
di Marco Antonini
Papà di 52 anni muore per colpa di una malattia contro cui combatteva da un anno. Addio a Giuseppe Vitalucci, operaio in servizio presso la Ritrama di Sassoferrato, per tutti il “Vespista” vista la sua passione per la storica Vespetta con cui andava sempre in giro per il comprensorio fabrianese. Lutto nella città della carta per l’improvvisa scomparsa di un uomo amato da tutti. Nella sua Ca’Maiano, piccola località a due passi da Marischio, tutti conoscono Peppe e ancora non riescono a credere che la malattia abbia avuto la meglio. Ieri si sono stretti intorno alla moglie Daniela, al figlio Michele alla madre di lui, Liliana, e ai parenti tutti. Il decesso è avvenuto lunedì all’Hospice dell’ospedale Profili di Fabriano. La camera ardente allestita all’obitorio cittadino è stata visitata da centinaia di persone che hanno ricordato il sorriso di Giuseppe, il suo attaccamento alla famiglia e il suo sorriso. Ieri pomeriggio si è svolto il suo funerale presso la chiesa parrocchiale di San Sebastiano, a Marischio. E’ stato il parroco, don Gino Pierosara, a presiedere il rito. Nel corso dell’omelia il sacerdote ha ricordato le qualità umane di Peppe, come molti della zona lo chiamavamo, e ha invitato a pregare per lui e per i suoi cari in questo momento di forte dolore. Poi la salma è stata sepolta presso il cimitero di Serra Sant’Abbondio, provincia di Pesaro Urbino, dove era nato 52 anni fa. Su volontà dei familiari sono state raccolte offerte per il reparto Hospice dell’ospedale di Fabriano specializzato nella cura amorevole dei malati oncologici. Giuseppe verrà ricordato dagli abitanti di Ca’Maiano e dagli operai della cartiera Ritrama con il sorriso. Tra le sue passioni quella dei viaggi con la sua inconfondibile Vespetta. “Ciao babbo – ha detto Michele, il figlio – grazie per tutto ciò che hai fatto per noi e per tutto l’affetto che ci hai trasmesso ogni giorno. Adesso, con la tua Vespetta, fai buon viaggio verso il cielo e proteggici”.