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ALTRE DUE MEDAGLIE PER LE FARFALLE!

Continua il successo della nazionale italiana ai mondiali di Ginnastica ritmica in Bulgaria. Dopo l’argento conquistato nel concorso generale che ha permesso di qualificare le Farfalle alle Olimpiadi di Tokyo 2020, oggi, domenica 16 settembre, sono arrivate le ultime due medaglie: oro nella finale mista con 3 palle e 2 funi e bronzo nella finale di specialità con i cinque cerchi. Un successo firmato anche dalle atlete della Faber Ginnastica Fabriano che hanno ottenuto, nell’ultima settimana, riconoscimenti e applausi. In primo piano Milena Baldassarri, secondo posto al nastro, Martina Centofanti e Letizia Cicconcelli che sono scene in pedana nel weekend. Dopo l’argento di sabato sera nel concorso generale, le Farfalle non si sono accontentate alla Armeec Arena di Sòfia e hanno ottenuto oggi due medaglie: oro nella finale mista e bronzo con i cinque cerchi. Le atlete allenate da Emanuela Maccarani, con il punteggio complessivo di 44.825, hanno vinto la medaglia d’argento nel concorso all-around a squadre, davanti a Bulgaria (punti 42.050) e dietro la Russia (punti 46.300). Le azzurre hanno portato a termine due prove che sono state in grado di coinvolgere anche il pubblico bulgaro presente sugli spalti. In palio, sabato, non c’era solo il titolo assoluto all-around, ma anche l’opportunità, alle prime tre squadre qualificate, di staccare il pass per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Per l’Italia, quindi, un obiettivo che si avvera con ben due anni di anticipo e che permetterà alla squadra azzurra di programmare con serenità la preparazione in vista dell’appuntamento più importante del quadriennio. Sei le medaglie vinte nel corso di questa 36° edizione dei Mondiali di ritmica. La nazionale italiana si è confermata ai vertici internazionali e si è dovute arrendere soltanto alla Bulgaria e al Giappone. “Un risultato di prestigio, per Fabriano, le Marche e l’Italia” il commento della Ginnastica Fabriano. Il prossimo appuntamento con i Mondiali sarà l’anno prossimo nella città di Baku, in Azerbaijan.

Marco Antonini