POSTA CONSEGNATA CON UN MESE DI RITARDO
Fabriano – Posta in ritardo di un mese. Residenti del centro storico di Fabriano sul piede di guerra per colpa delle bollette che sono arrivate con circa 30 giorni di ritardo al punto che, in un caso, l’intestatario dell’utenza telefonica si è trovato nella cassetta della posta una bolletta già scaduta da una settimana. “Ho anche rischiato di dover pagare una sovrattassa – racconta una donna – per un problema non dipendente da me. Ho già chiesto agli addetti delle Poste centrali di Fabriano di provvedere al miglioramento del servizio”. Questo è solo l’ultimo caso successo a residenti del centro di Fabriano, quelli che vivono a due passi dalla sede che smista tutta la posta in arrivo in zona. “La bolletta mi è arrivata scaduta – racconta la donna. – Ho subito telefonato al call center della mia compagnia telefonica con cui sono abbonata da tempo e mi ha riferito che il tutto era stato recapitato un mese prima, come la data nell’intestazione della fattura documentava. Mi sono recata alle Poste per chiedere come sia stato possibile che una semplice lettera mi sia stata consegnata con un mese di ritardo considerando anche che ci sono scadenze da rispettare per i pagamenti”. Un problema, questo, riscontrato anche in alcune frazioni del comprensorio dove il postino arriva a giorni alterni.
Dal nostro archivio, come cambia la consegna della posta
Finisce un’altra certezza, quella delle Poste! Ai residenti di tanti piccoli paesi della Provincia di Ancona, infatti, è arrivata una lettera che comunica il cambiamento della consegna della posta. Da aprile 2018 cambia tutto! Le cittadine interessate sono: Arcevia, Barbara, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Genga, Mergo, Montecarotto, Ostravetere, Polverigi, Sassoferrato e Serra San Quirico. Le novità. La posta non viene consegnata più tutti i giorni lavorativi, ma a giorni alterni: lunedì, mercoledì, venerdì nella prima settimana; martedì e giovedì nella settimana successiva. Entra così a regime quanto già avviato negli ultimi anni in altre città di tutta Italia. La novità si inserisce “nel processo di revisione del Servizio Postale Universale volto a rendere sostenibile la fornitura del servizio in un periodo caratterizzato da un trend decrescente dei volumi postali”. Il nuovo modello interessa anche la raccolta degli invii postali dalle cassette d’impostazione site nello stesso Comune che verrà effettuata con la medesima frequenza, ma restano invariate le modalità di raccolta degli invii postali presso gli Uffici postali del Comune. Per quello che riguarda la posta prioritaria, c’è una novità, non accolta bene dalla popolazione: le missive urgenti, infatti, vengono consegnante non entro un giorno lavorativo, ma entro 3.
Marco Antonini