TRAFFICO IN TILT SULLA 76 CHE NON FINISCE MAI
Evitare l’incompiuta e fare tutto il possibile per ultimare la SS76 tra Serra San Quirico e Fossato di Vico. Si muovono anche le istituzioni. Il Ministero delle Infrastrutture scende in campo per salvare la strada che collega Ancona a Perugia che proprio questi giorni, complice il Ferragosto, registra traffico in tilt con lunghe code in tutte le ore del giorno causa spostamenti verso il mare. A breve è previsto il faccia a faccia tra il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, e ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli. In primo piano la riunione del Cipe che ancora non è stata convocata, i debiti di Astaldi contratti in altri cantieri e la fine dei lavori prevista, ma ormai non più possibile, entro l’anno prossimo. E’ corsa contro il tempo per evitare il blocco del Fabrianese. Per fare chiarezza i sindacati Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil hanno già incontrato il primo cittadino della città della carta. Al centro del summit la situazione dei cantieri di Astaldi dopo che il 18 giugno scorso è stata aperta una procedura di mobilità per 59 lavoratori su 147 occupati: 14 impiegati e 45 operai che lavorano nei cantieri di Cancelli e Borgo Tufico. “Il Sindaco Santarelli ci ha detto di aver aperto un filo diretto con Guido Perosino della società Quadrilatero e questi gli ha dato la sicurezza che a breve sarebbe stato aperto il secondo lotto della Pedemontana per circa 59milioni di euro. C’è da attendere la firma dell’atto di sottomissione da parte di Astaldi”, riferiscono fonti sindacali. Ma il nodo principale resta quello legato agli esuberi nei cantieri di Cancelli e Borgo Tufico.
“Serve la sottoscrizione della variante 6, che consiste nel rifacimento per la messa a norma di viadotti e ultime due gallerie, lungo il vecchio tracciato della SS76, per circa 9 milioni di euro. Se questa variante 6 viene approvata e finanziata dal Cipe – continuano i sindacati – darebbe la continuità lavorativa per poco meno di un anno a tutti i lavoratori presenti attualmente nei due cantieri. Se poi venisse approvato terzo e quarto lotto della Pedemontana, circa 100milioni di lavoro, non ci sarebbero più problemi occupazionali. Noi abbiamo ribadito che c’è bisogno di una spinta da parte delle Istituzioni nei confronti del Cipe”. Santarelli ha chiesto che si dia vita a un tavolo di trattativa congiunto con Regione Marche, Anas, Quadrilatero, Astaldi, sindacati e Comune per evitare i licenziamenti e il rischio di non completamento dell’opera. Il sindaco ha già avuto un colloquio con il Ministero. “Ho avuto modo di esporre in modo analitico – spiega – il problema della Quadrilatero puntando l’attenzione soprattutto sui disagi e sulla difficoltà delle ditte fornitrici locali a causa di un grosso debito. Ho sottolineato l’importanza di quanto verrà stabilito al Cipe a proposito del finanziamento per le due varianti, SS76 e Pedemontana Fabriano-Muccia, anche se è chiaro che queste non possono in alcun modo servire ad appianare gli arretrati. Il dubbio che ho esposto e che ho chiesto di verificare è che Astaldi stia facendo pagare al nostro territorio e alle nostre aziende problemi che ha avuto altrove”. Santarelli, in attesa del faccia a faccia, ha scritto al Ministro Toninelli al fine di attivare un tavolo istituzionale per individuare e sciogliere le criticità.
Marco Antonini
Meteo Protezione Civile Marche