FABRIANESI SMEMORATI, PERSI 5 CELLULARI E PURE DUE VALIGIE
Fabrianesi smemorati: in pochi mesi persi e ritrovati dagli agenti della polizia locale cinque cellulari, un notebook, un portafogli con denaro, una bicicletta, una borsetta da bambina e una catenina d’oro con alcuni ciondoli. I turisti, invece, hanno smarrito, due valigie piene di vestiti di marca. E’ il bilancio degli oggetti rinvenuti a Fabriano da parte di cittadini negli ultimi mesi. Tutti oggetti e valori che sono stati consegnati presso il comando della municipale. L’elenco dimostra, ancora una volta, con quanta superficialità si cammina per le vie della città. E’ vero che siamo in un’epoca in cui, con troppa facilità, ognuno si tiene per se quello che trova in giro, ma, una telefonata alle forze dell’ordine per vedere se qualche persona di buona volontà ha fatto dell’onestà una virtù e ha raggiunto i vigili per depositare quanto ritrovato, si può anche fare, non costa nulla.
Il dirigente, Aldo Strippoli, fa presente che “tutti coloro che ritengono di essere i legittimi proprietari di questi oggetti, possono presentarsi presso il comando di Polizia Municipale, nei giorni feriali. Ai sensi del regolamento comunale, oltre alle spese d’ufficio, dovranno essere pagate a titolo di premio ai ritrovatori, se questi lo richiedano, il decimo della somma o del prezzo delle cose ritrovate”. Entro 30 giorni, se nessuno si farà avanti, si apriranno le porte della beneficenza alle associazioni del territorio.
Tanti gli oggetti, da gennaio ad oggi, ritrovati soprattutto nel centro storico e nelle vie limitrofe di Fabriano. C’è anche chi si è perso la fede nuziale. Ma ciò che colpisce è che sono stati recuperati ben quattordici telefoni cellulari nel report pubblicato a febbraio che diventano 19 se li sommiamo a quelli pubblicati nel report di alcuni giorni fa. A questi si aggiungono: un navigatore tom tom, due orologi di medio valore, una borsa contenente un portafoglio con alcune banconote di piccolo taglio, una croce d’oro del valore di diverse centinaia di euro, alcune banconote sia in euro che straniere e, infine, una bicicletta.
Marco Antonini