SS76, FACCIA A FACCIA SANTARELLI E SINDACATI
Progetto Quadrilatero a rischio? Per fare chiarezza, evitare i licenziamenti e il blocco del cantiere, i sindacati Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil, rappresentanti rispettivamente da Luca Tassi, Andrea Casini e Alessandro Bomprezzi hanno incontrato il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli. Al centro del summit la situazione dei cantieri di Astaldi dopo che il 18 giugno scorso è stata aperta una procedura di mobilità per 59 lavoratori su 147 occupati: 14 impiegati e 45 operai che lavorano nei cantieri di Cancelli e Borgo Tufico. “Il Sindaco Santarelli ci ha detto di aver avviato un filo diretto con Guido Perosino della società Quadrilatero e questi gli ha dato la sicurezza che a breve sarebbe stato aperto il secondo lotto della Pedemontana per circa 59 milioni di euro. C’è solo da attendere la firma dell’atto di sottomissione da parte di Astaldi. Se così sarà, sarebbe assicurata una continuità occupazionale”, riferiscono fonti sindacali. Ma il nodo principale resta quello legato agli esuberi nel cantiere di Cancelli e Borgo Tufico.
“Per poter affrontare al meglio questa situazione, occorre che ci sia la sottoscrizione della variante 6, che consiste nel rifacimento per la messa a norma di viadotti e ultime due gallerie, lungo il vecchio tracciato della SS76, per circa 9 milioni di euro. Se questa variante 6 viene approvata e finanziata dal Cipe – continuano i sindacati – darebbe la continuità lavorativa per poco meno di un anno a tutti i lavoratori presenti attualmente nei due cantieri. Se poi venisse approvato terzo e quarto lotto della Pedemontana, circa 100 milioni di lavoro, non ci sarebbero più problemi occupazionali. Noi abbiamo ribadito che c’è bisogno di una spinta da parte delle Istituzioni nei confronti del Cipe”. Da parte sua il sindaco di Fabriano ha confermato che sta lavorando con i parlamentari cittadini del Movimento 5 Stelle per fare pressione a Roma affinchè quest’opera non diventi incompiuta. Santarelli ha chiesto che si dia vita a un tavolo di trattativa congiunto con Regione Marche, Anas, Quadrilatero, Astaldi, sindacati e Comune per evitare i licenziamenti e il rischio di non completamento dell’opera.
Incontri istituzionali
La settimana scorsa, intanto, si è svolto un vertice tra sindacati e Anas. Il summit di giovedì scorso in regione, invece, è stato rimandato a martedì prossimo. Giovedì 26 luglio nuovo faccia a faccia fra sindacati e Astaldi. Svincolo Borgo Tufico chiuso per anni e riaperto da poco, quello di Cancelli, dopo una provvisoria apertura è stato nuovamente chiuso per ulteriori lavori e chi proviene dall’Umbria, per andare a Sassoferrato, deve arrivare a Fabriano Est e tornare indietro 3 chilometri, limite di velocità imposto a 40 km/h, diversi autovelox in funzione lungo il percorso, tra Fabriano e Serra San Quirico. Non c’è pace per la SS76 il cui raddoppio della carreggiata, lungo la direttrice Ancona- Perugia, doveva essere completato entro questa estate. A peggiorare la situazione anche l’annuncio, da parte di Astaldi, dell’avvio della procedura di licenziamento collettivo per 59 dipendenti. Nei mesi scorsi, comunque, sono stati aperti al traffico 7 km della nuova carreggiata tra Albacina e Serra San Quirico. Proseguono i lavori sulla vecchia sede stradale adiacente che sarà ammodernata e costituirà la seconda carreggiata in configurazione definitiva. Aperta la galleria “Gola della Rossa”, per 3,7 chilometri, la più lunga dell’intero progetto Quadrilatero. I 7 chilometri di nuova carreggiata ultimati si aggiungono a 4,3 km già aperti per complessivi 11,3 chilomtri completati sui 13,7 previsti tra Albacina e Serra San Quirico, mentre sono interamente aperti i 7,5 chilometri tra Fossato di Vico e Cancelli per un totale di 19 chilometri sui 21 previsti.