CANNABIS LIGHT, SI INDAGA PER SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI

Anche a Fabriano la Guardia di Finanza ha provveduto al sequestro preventivo della cosiddetta cannabis light. L’operazione è scattata a seguito del parere del Consiglio superiore sanità che ha dato il via ai controlli. Le Fiamme Gialle si sono mosse in città nella giornata di venerdì 22 giugno a seguito dell’attività che ha interessato principalmente Ancona e Macerata e che ha determinato l’arresto di un 51 enne e il sequestro di 13 chili di droga. I controlli, di conseguenza, sono stati estesi. I finanzieri, su disposizione del comando provinciale, si sono recati a Fabriano nel punto vendita autorizzato per la vendita della meglio conosciuta cannabis light. Nelle vetrine-espositori presenti all’interno dell’attività commerciale è stata sequestrata, in via preventiva, tutta la merce: 149 grammi circa divisa in bustine da 1 e 2 grammi. La collaborazione, da parte del proprietario, è stata massima. Da quanto si apprende, perché il titolare non vuole rilasciare dichiarazioni, la sostanza sequestrata sarà analizzata da un perito. Se sarà accertato che ci si trova di fronte a vera e propria droga, vale a dire che il principio attivo presente è superiore a quanto consentito dalla normativa vigente, la merce sarà definitivamente sequestrata e distrutta. Non sono esclusi altri provvedimenti da parte delle forze dell’ordine. Al momento, però, non è detto che possano esserci ulteriori risvolti per il punto vendita autorizzato di Fabriano. Si attente, infatti, l’esito delle analisi.

Da giorni l’attività della Guardia di Finanza si è concentrata sull’operazione “Cannabis light shop” che ha portato al sequestro di oltre 13 chili di marijuana tra piantine e scatolette con infiorescenze e l’arresto di un 51enne di Ancona per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti con l’aggravante dell’ingente quantità. Il blitz ha fatto scattare anche la chiusura di due negozi a Macerata per presenza di sostanza con 0,6% principio attivo. Gli agenti della Squadra mobile maceratese hanno effettuato una perquisizione all’interno di un negozio in via XXIX Settembre (i due locali maceratesi e quello anconetano sono dello stesso titolare, denunciato a libero) e nel capoluogo dorico, dove hanno trovato un ingente quantitativo di sostanza stupefacente. Non sempre è facile distinguere la cannabis “vera” dal nuovo tipo, “leggero” attualmente in commercio legalmente. Ad Ancona, però, controllando i prodotti a base di cosiddetta marijuana light, i poliziotti si sono trovati di fronte invece a un grosso quantitativo di cannabis vera e propria: 13 kg di marijuana nascosti in 20 buste di cellophane, 24 piante in avanzato stato di crescita oltre a 666 confezioni da 2 gr di cannabis “light”. Le indagini proseguono con perquisizioni e indagati che si estenderanno in tutta la regione. Il procuratore capo di Ancona Irene Bilotta ha aperto un fascicolo di indagine su cui sono iscritti diversi indagati tra titolari di attività commerciali, commessi e venditori al dettaglio. L’accusa è di spaccio di sostanze stupefacenti. La Procura è convinta che dietro la vendita dei prodotti a base di canapa, si celi un vero e proprio giro di spaccio di marijuana non light perché anche se il thc, la sostanza psicoattiva della cannabis venduta legalmente, è compreso tra 0,2 e 0,6 il principio attivo sarebbe più alto e quindi in grado di dare effetto stupefacente.

m.a.