ROCK & DINTORNI pt1
Di Massimo Max Salari
STEVEN WILSON – Grace For Drawning
Altro centro per il produttore poliedrico e leader dei Porcupine Tree oltre che Blackfield, No Man e molte altre. Questo secondo doppio solista da studio racchiude in se l’anima nera e Progressiva dell’artista inglese. Musica che rovista dentro, strugge o disturba, nervosa a tratti come certi frangenti dei King Crimson, qui citati spesso e volentieri. Molte gemme all’interno, una su tutte “Postcard”, malinconica ballata struggente. Un ulteriore passo in avanti nell’evoluzione di questo vorace artista dal quale non so più cosa attendermi, vista la sua immensa fantasia. Non sforzatevi a chiamarlo Prog, non importa, quello che conta è l’emozione che scaturisce dall’ascolto. Molti di voi potranno trovarlo pesante e noioso…pazienza… VOTO: 9.0
“Grace For Drawing”: https://www.youtube.com/watch?v=GYydWVIgYlA&list=PLpSIZ7DjA7K03x3bqBIgRK357WTNjfDlQ
AGENTS OF MERCY – The Black Forest
Non ci siamo. Da degli artisti quali Roine Stolt (The Flower King, Kaipa , Transatlantic), Nad Sylvan e Jonas Reingold non posso attendermi una storia così sentita. Chi non conosce questi artisti sicuramente apprezzerà oltremodo questo disco, specie se è un amante del vecchio Prog, personalmente non ne posso più…. Buoni passaggi, ma tanti sbadigli. VOTO: 5.0
“Citadel”: https://www.youtube.com/watch?v=1YqqFbzZvPc
TRURL – Do Not See Me Rabbit
Finalmente aria fresca!!! Questa volta è l’America a centrare un disco variegato e mai noioso. Prog , Jazz di schiaffo, classico per alcuni tratti tastieristici. Album strumentale dalle mille sfacciettature, belle le linee del basso ed i cambi di tempo. Ci sono tutti gli ingredienti per fare di un disco un vero motivo di relax ed allo stesso tempo anche per pensare. Dotto , astruso , ma mai prolisso. I passaggi non sono ipertecnici, malgrado tutto coglieranno l’attenzione dei più preparati di voi. Annotatevi questo nome e cercatevi questo disco, se amate la grande musica ovviamente… VOTO: 9.0
“Whirled Peas”: https://www.youtube.com/watch?v=cEy6TLy3Fao
GLASS HAMMER – Cor Cordium
Gli americani Glass Hammer rialzano la testa. Dopo alcuni album non all’altezza, si sforzano a tornare ai fasti dei tempi che furono. La copertina stile Yes già vi dirà qualcosa. Ebbene, qui c’è buona musica, non sperimentale come Prog, ma fatta bene e da musicisti preparati. Ritorno alle suite e al credo degli anni ’70, che non guasta mai. Consigliato VOTO: 7.0
“Cor Cordium Preview”: https://www.youtube.com/watch?v=7dH_3uJedL8
MANNING – Margaret’s Children
Il bravo artista inglese anche Parallels Or 90 Degrees, sforna il suo ennesimo lavoro da studio, l’undicesimo. Questa volta però a mio avviso le soluzioni si chiudono a cerchio, ossia si mordono la coda. In parole povere, sembra di ascoltare il sunto della sua carriera. Belle canzoni, specialmente si gode nei passaggi strumentali, sempre curati ed emotivi, tuttavia per chi lo segue da una vita come me, ha motivo di lamentarsi. New Prog a denominazione di origine controllata. Bel disco, ma non per tutti. VOTO: 6,5
“”Margaret’s Children” Album Trailer”: https://www.youtube.com/watch?v=_-mXaboh3-k
COMUS – Out Of The Coma
E’ il periodo dei grandi ritorni nel mondo del Progressive Rock, band storiche che si riuniscono a profusione, ma questa proprio non me l’aspettavo! Gli inglesi Folk Comus, dopo “First Utterance” del 1971, ritornano nel 2012! Credo quasi che sia un record. Tuttavia per loro il tempo sembra essersi fermato, le composizioni sono ancora geniali e miscelano quel Prog sperimentale al Folk. In realtà i brani inediti sono soltanto tre, per 24 minuti di musica, in pratica un EP, con la speranza che sia un auspicio per una nuova realise. Il resto sono rivisitazioni di brani più o meno editi. Disco appassionante per l’ascolto, ossia, c’è da stare concentrati per godere delle sfumature e delle idee. Bentornati. VOTO 8.0
“Out Of The Coma”: https://www.youtube.com/watch?v=gW-USL0EHjQ
CITIZEN CAIN – Skies Darken
Il trio Stewart Bell, Cyrus e Phil Allen torna a distanza di dieci anni con un nuovo lavoro. Symphonic Prog debitore ai Genesis in maniera totale, voce compresa in stile Gabriel. Chi conosce il trio sa bene cosa aspettarsi. Per loro il tempo non è passato e la musica è sempre la stessa. Otto brani e tante minisuite, per la gioia degli amanti del genere. I migliori anni dei Genesis. Personalmente mi fanno sbadigliare dopo due brani, la fantasia di certo non regna da questa parti, anche se sono indubbie le capacità tecniche e compositive. VOTO: 6.0
“The Long Sleep – Skies Darken”: https://www.youtube.com/watch?v=bmdsiivMVbg
HEADSPACE – I Am Anonymous
La classe non è acqua. Il figlio di Rick Wakeman, Adam, anche tastierista di Ozzy Osbourne, riesce a proporre un disco di Heavy Prog di elevata caratura. La tecnica è elevata ed immaginate di miscelare Genesis ai Dream Theater ed ai Threshold, di cui il cantante Damian Wilson ne è parte anche dei Headspace. Melodie efficaci assieme a belle fughe strumentali, un disco che piacerà non soltanto a chi segue il metallo. Un punto di congiunzione fra generi. VOTO: 7.0
“I Am Anonymous In Hell’s Name”: https://www.youtube.com/watch?v=OwNw4XLYpKQ
STORM CORROSION – Storm Corrosion
Steven Wilson ed Akerfeld, leader rispettivamente dei Porcupine Tree e degli Opeth, sono artisti che fanno tremare i polsi. Una loro ipotetica collaborazione potrebbe produrre un disco a dir poco spaventoso, in equilibrio fra Prog e Metal oscuro come solo pochi riescono a fare. Li ascolto con trepidante curiosità e cosa ascolto? Una lagna continua, niente Metal e nessun passaggio Prog degno di questo nome (neppure Proto Prog)!!! Sono allibito, anche perchè Wilson è un genio del 2000 e ci ha deliziato con tantissimi progetti che amo in maniera inopinabile. Eppure qui mi ha sconvolto… ma sarà stato davvero lui? Questo in realtà è genio! Speriamo però che l’avventura sia finita qui. Alla larga! VOTO: 4.0
“Drag Ropes”: https://www.youtube.com/watch?v=manW5v-AR7U
SEBASTIAN HARDIE – Blueprint
Gli australiani Sebastian Hardie sono l’ennesimo clamoroso ritorno dai tempi dei tempi. La band di Mario Millo si ripresenta agli amanti del Symphonic Prog dopo ben 36 anni e due album di culto quali “Four Moments” (1975) e “Windcase” (1976). E come ho detto dei Comus lo stesso vale per loro, non si discostano di una virgola da quanto proposto negli anni. La musica è leggera, bucolica, ricca di buoni spunti e di buona tecnica. Sicuro è un disco che piace ai cultori del puro Prog e questo disco non deve mancare nella loro discografia. VOTO: 7.5
“I Whis”: https://www.youtube.com/watch?v=eu6B_x4TwJI
4FRONT – Malice In Wonderland
Il trio americano 4Front con “Malice In Wonderland” giunge al quarto suggello da studio. Il Jazz Prog proposto è sempre dotato di freschezza e movimento. Belli gli assolo di chitarra e coinvolgenti le linee melodiche. La tecnica è al servizio dell’ascolto, senza essere mai invasiva. La band è maturata ed ha smussato alcuni spigoli degli album precedenti, anche se devo ammettere che sono tutti di buona fattura. Difficile dare dei punti di riferimento, ma chi ascolta Rush, Dream Theater, Spock’s Beard e Return To Forever, hanno il loro bel divertimento. Un disco fresco che merita sicuramente almeno un ascolto da parte vostra. VOTO: 7.5
“Big Scary Monster”: https://www.youtube.com/watch?v=BhyNs4vxjew
AMERICAN HOLLOW – Screaming Into The Void
Dopo l’interessante debutto del 2010 dal titolo “Whisper Campaign”, ritorna la band Metal Prog americana con questo ep ricco di brani rispolverati e presentati con nuova veste. In questo caso parliamo più di Prog che di Metal e l’ascolto scivola via senza infamia ne lode. Assolo alla Petrucci, ma senza lo stesso impeto dell’originale, anche se alcune idee sono davvero interessanti. Aspetti da un momento all’altro che il brano decolli, ma ciò non avviene. Buone le linee vocali. Questo è quello che accade all’ascolto, belle musiche, ben arrangiate, ma che lasciano quel qualcosa in sospeso… VOTO: 6.5
“Bonfire of Myth, Tableau”: https://www.youtube.com/watch?v=EB49G5500D8
SBB – SBB
Oramai sappiamo cosa attenderci da questa storica band polacca. Il Prog Eclettico, debitore anche a band quali la nostrana PFM, oppure i Genesis , mista alla psichedelìa, regala sempre grandi emozioni. Sin dal lontano 1975 che la band (oggi duo) compone musica di elevata fattura e dopo ben 15 album da studio e svariati live ritornano oggi più che mai sempre freschi e mai troppo ripetitivi. Una musica variegata, ben eseguita ed arrangiata, si sente che la band ha esperienza e l’ascolto scorre via che è un piacere, fra giuste melodie ed equilibrati assolo. Non inventano nulla, ma divertono. VOTO: 7.0
“SBB”: https://www.youtube.com/watch?v=gmcmDz_9TyU
ROCK & WORDS sono Fabio Bianchi e Massimo “Max” Salari. Insieme raccontano la storia della musica Rock e dintorni, l’evoluzione e come nascono i generi musicali, tutto questo in conferenze supportate da audio e video . Assieme sono nel direttivo dell’associazione Fabriano Pro Musica.
FABIO BIANCHI: Musicista, suona batteria e tromba. Ha militato in diverse band fra le quali i Skyline di Fabriano e l’orchestra Concordia.
MASSIMO “Max” SALARI: Storico e critico musicale, ha scritto e scrive in riviste musicali di settore e webzine come Rock Hard, Flash Magazine, Andromeda, Rock Impressions, Musica Follia, Flash Forwards ed è gestore del Blog NONSOLO PROGROCK. Per sei anni è stato vicepresidente di PROGAWARDS, premio mondiale per band di settore Rock Progressivo e sperimentale.
PER CONTATTI: rockandwordshistory@gmail.it
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