PASQUA NEL FABRIANESE, ECCO I NUMERI

Millesettecento ingressi al Museo della Carta di Fabriano, molti dei quali hanno proseguito il tour anche in Pinacoteca, 8mila alle Grotte di Frasassi, il complesso ipogeo di Genga famoso in tutto il mondo. Tra queste due realtà ormai consolidate si è aggiunto ieri, per la prima volta, la Pasquetta con il Salame di Fabriano che ha radunato in centro molti turisti e residenti. Un weekend di Pasqua con numeri molto alti nel Fabrianese: da Venerdì Santo a ieri, Lunedì dell’Angelo, infatti, si sono registrate presenze turistiche che testimoniano come l’intero comprensorio possano vivere di questo. Nel dettaglio al Museo della Carta sono entrate 300 persone venerdì, circa 500 sabato, 420 il giorno di Pasqua e poco più di 500 ieri per un totale di 1.720 persone. “Una volta effettuata la visita guidata – riferiscono dalla struttura – moltissimi turisti, in prevalenza italiani provenienti dal Centro e dal Sud Italia, hanno proseguito il giro nel centro storico ammirando la Pinacoteca, la Cattedrale e il Museo Diocesano”. Alle Grotte di Frasassi, invece, sono entrati 742 visitatori venerdì, 2.064 sabato, 2.000 domenica e 3.300 ieri per un totale di 8.106 appassionati che hanno voluto passare alcune ore del fine settimana pasquale a Genga. Nonostante un tempo non proprio tra venerdì e domenica, sono tanti i camperisti che sono arrivati nel Fabrianese per una vacanza mordi e fuggi di pochi giorni. Anche i ristoranti e gli hotel sono stati presi d’assalto. Sia il Consorzio Frasassi che gestisce le Grotte che l’Amministrazione comunale di Fabriano sono soddisfatti dei risultati ottenuti a Pasqua.

Dati incoraggianti a due anni dal terremoto dopo un 2016 e un 2017 che hanno visto meno visitatori del solito per colpa del sisma. Nel dettaglio furono poco più di 5.000 i biglietti staccati, nel weekend di Pasqua dell’anno scorso alle Grotte;  1.200 quelli che effettuarono la visita al Museo della Carta. Si è registrato, quindi, un aumento di circa 3mila unità a Frasassi e un più 500 turisti nella struttura fabrianese. Ieri, poi, per la prima volta, ha debuttato, in centro storico, il Salame di Fabriano. “Pasqua con chi, Pasquetta con noi!” il titolo della manifestazione organizzata da Slow Foof e Amministrazione comunale. La giornata è iniziata alle 9,30 con una caccia al tesoro curata dallo storico Giampiero Ballelli a cui hanno partecipato molte persone. A seguire sono stati inaugurati gli stand gastronomici e la mostra mercato con i produttori del Consorzio del Salame che hanno deliziati centinaia e centinaia di residenti e turisti. Ben 100 quelli che hanno preso parte alla colazione di Pasqua a base di salumi, formaggi, frittata con la mentuccia, pizza di formaggio, coratella di agnello. Spazio anche ai gruppi del Cantamaggio locale. All’ora di pranzo si è tenuto, in Piazza del Comune, il gioco del salame. Nel disciplinare del Consorzio è prevista la costituzione della commissione d’assaggio che dovrebbe essere scelta entro maggio. Intanto si è deciso di crearne una ad hoc per l’occasione. Ad assaggiare alla cieca i vari salami, sono stati Ugo Pazzi presidente regionale Slowfood, Debora Jannacci una giovane scrittrice marchigiana e l’assessore Cristiano Pascucci componente, estratto a sorte, della condotta Slowfood di Fabriano. Nel pomeriggio il concerto dei Motozappa e la “Disfida dei Cocktail “Famme da Bè”. L’assessore Barbara Pagnoncelli ha evidenziato come recentemente è terminato il percorso di validazione del marchio salame di Fabriano con il relativo disciplinare, iniziato dalla precedente Amministrazione comunale. “L’evento di ieri – ha spiegato – ha voluto celebrare proprio questo avvenimento. Il nostro obiettivo è quello di tutelare i produttori e farne nascere di nuovi”. In programma, quindi, nuove iniziative di marketing nei prossimi mesi per far conoscere il Salame di Fabriano ai residenti e ai turisti.

Marco Antonini