A TEATRO A FABRIANO E A MATELICA!

Qui Fabriano

Il divertimento è assicurato oggi, venerdì 9 marzo, al Teatro Gentile di Fabriano con Quattro donne e una canaglia – spettacolo proposto nella stagione realizzata dal Comune di Fabriano con l’AMAT – con Marisa Laurito, Corinne Clery, Barbara Bouchet e la partecipazione straordinaria di Gianfranco D’Angelo, tutti alle prese con questo divertente e intrigante testo di Pierre Chesnot che mette in evidenza il rapporto quasi mai risolto tra uomo e donna, in cui ogni protagonista si muove con grande maestria e leggerezza, coinvolgendo il pubblico in un susseguirsi irrefrenabile di ilarità, malintesi e gustose battute. Davvero straordinarie e divertenti le donne orbitanti attorno a questo classico Maschio Crudele (La Canaglia) che in maniera impenitente alterna la propria vita da una donna a un’altra con cadenza decennale, fino a collezionare un’ex-moglie, una moglie, un’ex-amante ed una amante molto giovane. Fin qui tutto sembra sotto il suo controllo sapiente e magistrale. Ma un nuovo impensabile e irrealizzabile progetto della canaglia scombina questo apparente perfetto menage. La canaglia sembra spacciata, ma nell’imprevedibile finale dimostra tutta la sua coerenza. Attraverso il divertente e intrigante testo di Pierre Chesnot, ogni interprete si muove con grande maestria e leggerezza, coinvolgendo il pubblico in un susseguirsi irrefrenabile di ilarità, coinvolti da un succedersi di irresistibili malintesi e gustose battute, mai volgari, ma capaci di incollarti alla poltrona per tutta la durata dello spettacolo, senza osservare mai l’orologio. Lo spettacolo è prodotto da Spettacoli Teatrali Produzioni, la regia è di Nicasio Anzelmo. Per informazioni e biglietti (da 8 a 25 euro): biglietteria Teatro Gentile 0732 3644. Inizio spettacolo ore 21.

Domenica 11 marzo al Teatro Gentile di Fabriano un appuntamento per tutta la famiglia a ingresso gratuito realizzato nell’ambito di AbitiAMO le Marche un progetto, promosso da MiBACT, Consorzio Marche Spettacoloe AMAT con il Comune di Fabriano, che intende sostenere la ricostruzione per le comunità colpite dal sisma, attraverso la promozione dello spettacolo dal vivo, nella consapevolezza del ruolo primario che la cultura può svolgere per favorire la coesione, rinnovare l’identità e promuovere la crescita personale. In scena Aida e il bambino che sognava l’Opera uno spettacolo di Sandro Fabiani e Fabrizio Bartolucci perTeatro Linguaggi che offre l’occasione di raccontare ai bambini un’opera amatissima del repertorio italiano e con essa un grande musicista, Giuseppe Verdi, il bambino che sognava la musica, l’enfant prodige che suonava l’organo a orecchio nella chiesa del paese. A condurre il pubblico nell’opera è un insolito personaggio, un custode di un curioso cimitero di campagna che canta e suona. Già, perché si sa che nelle opere di Verdi muoiono tutti o quasi ma la sua musica è immortale e tra ironia e un po’ di poesia ecco che il piccolo cimitero si trasforma, si copre di sabbia, si ergono piramidi e prende vita la storia di Radames e di Aida. Inizio spettacolo ore 17.

Qui Matelica

Sabato 10 marzo al via Matelica Jazz&Wine festival, l’annuale appuntamento primaverile di musica live al Teatro Piermarini organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Matelica e dall’AMAT in collaborazione con San Severino Blues. Protagonisti della rassegna il rock melodico e strumentale del guitar hero Neil Zaza sabato 10 marzo e il soul jazz delle voci straordinarie di James & Black sabato 17 marzo. Neil Zaza alla chitarra sarà accompagnato da Walter Cerasani al basso ed Enrico Cianciusi alla batteria. Ingresso 12 € posto unico numerato, ridotto 10 €, prevendita online e nelle biglietterie del circuito Amat e su www.vivaticket.it, botteghino del teatro 0737.85088 il giorno precedente il concerto dalle ore 17 alle ore 20 e il giorno del concerto dalle ore 17 a inizio spettacolo previsto alle ore 21.15. Prenotazioni al n 339 6733590.

Domenica 11 marzo al Teatro Piermarini di Matelica con Il circo… o quasi di Ruvido Teatro secondo appuntamento della rassegna dedicata ai più giovani A teatro come i grandi promossa dal Comune e dall’AMAT e realizzata in collaborazione con Ruvido Teatro. Come dimenticare quando da piccoli siamo stati sotto un tendone del circo, rapiti dai lazzi e acrobazie degli artisti, che con i loro numeri ci portavano a vivere emozioni e atmosfere magiche? RuvidoTeatro cerca di ricordare quelle emozioni, costruendo uno spettacolo che raccoglie i momenti che fanno restare i bambini a bocca aperta. Certo noi non siamo dei circensi, quindi abbiamo realizzato numeri che evocano gli stessi ritmi e situazioni, magari non con la stessa bravura, ma con l’energia e la capacità di stupire e divertire comunque. Quindi largo ad acrobati strampalati, clown imbranati e pasticcioni, domatori di belve umane, pagliacci musicisti che, coinvolgendo il pubblico direttamente sul palco, creano momenti ricchi di risate e stupore. Le atmosfere sono le stesse e il ritmo forsennato dei numeri danno una carica di energia e risate. Questo è Il circo… o quasi, la nuova produzione per ragazzi e adulti di RuvidoTeatro, con tre attori sulla scena, che ricreano attraverso la loro capacità evocativa e ridicola le azioni esilaranti e magiche del circo, magari di provincia, con un occhio alle nuove proposte in questo campo e con tutto l’entusiasmo e il coinvolgimento del vecchio tendone sotto le stelle. Testo e regia dello spettacolo sono di Fabio Bonso, gli interpreti sono Deborah Biordi, Francesco Mentonelli, Fabio Bonso. Per informazioni: biglietteria del teatro 0737 85088. Inizio spettacolo ore 17.