PC E TELECAMERE CONTRO I FURTI NEI SUPERMERCATI DI FABRIANO
di Marco Antonini
Sistema computerizzato in magazzino che controlla ciò che esce dal negozio, telecamere di nuova generazione, poliziotti in borghese contro i furti nei supermercati. Anche a Fabriano i ladri non prendono di mira solo le abitazioni, ma anche le attività commerciali tanto che i proprietari sono dovuti correre ai ripari contro i raid delle bande che si avventano nei reparti dei supermercati a rubare prodotti di valore che poi, con molta probabilità, vengono rivenduti sul mercato illegale. Dopo le ultime due denunce per furto grazie a una lunga indagine della polizia sotto il coordinamento del Commissario Capo, Sandro Tommasi, aumentano i controlli e le soluzioni per evitare il peggio. Una tra tante? Il computer che, dal magazzino, monitora quasi in tempo reale, ciò che viene venduto. Due le attività che sono state visitate dai ladri di recente: il Conad di viale Martiri della Libertà e il Si con Te di via Brodolini, entrambi nel quartiere Borgo. “Ogni giorno – racconta il responsabile del Conad – monitoriamo la situazione. Quando i ladri agiscono vanno tendenzialmente diretti nel reparto profumeria e in quello alimentare. Se nel primo caso portano via prodotti per l’igiene intima e per l’ambiente, nel secondo caso si concentrano solo sul Parmigiano e sul vino pregiato in bottiglia. Ultimamente, grazie ai controlli della polizia, i casi sono diminuiti”. I fattori che hanno determinato una diminuzione di questo genere di reato sono: i maggiori controlli con personale in divisa e in borghese, la presenza delle telecamere in tutti i reparti e il computer che permette di tenere sott’occhio la merce sistemata negli scaffali. Pochi quelli scoperti a rubare per fame. “Quando è capitato – confida il responsabile del punto vendita – ho chiuso un occhio verso chi ha preso un pezzo di pane perchè non aveva da mangiare, ma contro queste bande specializzate tolleranza zero e commesse con gli occhi aperti”.
Stesso discorso al Si con te, il supermercato di via Brodolini. Il titolare, Andrea Paccamiccio, racconta di diversi episodi che l’hanno fatto arrabbiare e di come la polizia è riuscita, grazie alle telecamere, alle testimonianze dei dipendenti e alla professionalità della Polizia Scientifica che è riuscita ad estrapolare le impronte digitali e ad effettuare complesse comparazioni fisionomiche, a denunciare i ladri seriali. “Poco tempo fa – spiega – ignoti hanno fatto razzia di lacche costose per capelli e prodotti per la pulizia della dentiera, tutti senza sistema antitaccheggio. Poi, con fare disinvolto, sono andati alla cassa, hanno pagato solo 3 euro di merce e sono usciti con un bottino di diverse centinaia di euro. Grazie al computer che monitora la giacenza ci siamo accorti dell’ammanco e abbiamo visionato le telecamere. Abbiamo fatto vedere la foto ai dipendenti e chiamato il commissariato che ha avviato le indagini. Così, quando si sono ripresentati, c’era la pattuglia ad attenderli che è intervenuta tempestivamente”. In un altro caso, invece, Andrea ha notato dalle telecamere che alcune donne avevano messo nella borsa diversi contenitori di lacca per capelli. L’ha seguite e quando si sono accorte hanno abbandonato il tutto e riferito di averlo fatto per mancanza di soldi. Eppure “chi non ha denaro cerca il pane, non i prodotti per capelli, oltretutto quelli più costosi”. Paccamiccio monitora la situazione da tempo e, a conti fatti, parla di diversi episodi negli ultimi mesi anche se ora “i furti sono diminuiti visti i tanti controlli”. L’ultimo escamotage è quello dello scontrino sul singolo sacchetto che permette di fare un ulteriore verifica. “Verifico che lo scontrino battuto dal reparto, su pane, affettato o carne, sia stato passato anche nel registratore di cassa e quindi pagato. Se così non è – conclude – andiamo a vedere l’ora in cui il cliente ha fatto quell’ordine, vediamo le registrazioni delle telecamere e, se ritorna, ci parlo”. Proprio due giorni fa l’ultimo episodio di un fabrianese “che si è dimenticato di pagare 4 euro di salame affettato. L’ho riconosciuto dalle telecamere e appena torna gli chiederò il conto”. Previsti ulteriori controlli della polizia nei prossimi giorni con personale in borghese.