L’ORDINANZA SULLE BEVANDE E IL PUNTO DI ANDREA GIOMBI: “VIA BALBO NON DORME”
L’ordinanza emessa ieri dal sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, che abbiamo pubblicato, ha già fatto discutere. Argomento: modifiche alla disciplina degli orari di vendita di bevande alcoliche e superalcoliche in Città, finalizzate ad esigenze di sicurezza, di decoro e vivibilità urbana e di tutela della tranquillità e del riposo dei cittadini.
Si ordina ai titolari e gestori di Esercizi Commerciali, Pubblici Esercizi, Attività Artigianali e Circoli Privati di tutto il territorio comunale dalla data odierna e fino al 31.12.2018, nei giorni di venerdì, sabato e prefestivi, dalle ore 21.00 alle ore 6.00 del giorno successivo: DI SOSPENDERE l’attività di VENDITA PER ASPORTO di bevande alcoliche e superalcoliche; DI ESERCITARE – direttamente o tramite proprio personale, appositamente istruito – ATTIVITA’ DI CONTROLLO sugli avventori all’ESTERNO delle attività e nelle immediate vicinanze, al fine di impedire ovvero almeno limitare il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche, salvo che nelle superfici all’uopo autorizzate; gli schiamazzi, le intemperanze ovvero altri comportamenti che comunque possano arrecare sensibile disturbo alla quiete pubblica ed al riposo delle persone; l’abbandono indiscriminato di rifiuti. Nei casi di reiterata inosservanza di disposizioni previste dalla presente Ordinanza, il Questore potrà disporre la sospensione dell’attività per un massimo di quindici giorni, ai sensi dell’art. 12 del D.L. n. 14/2017, convertito nella L. 48/2017.
L’ordinanza
Nel documento si legge che “In alcune zone della Città – in particolare in alcune vie del Centro Cittadino, tra cui via Balbo – la presenza di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande risulta particolarmente elevata ed in special modo nei fine settimana, in orari serali e notturni, vi è concentrazione di numerosi avventori; il consumo di alcolici contribuisce significativamente ad incrementare la loquacità degli avventori, decrementandone i freni inibitori ed elevandone spesso il tono di voce; le situazioni con maggiori elementi di criticità risultano essere quelle in cui gli avventori – non essendo spesso gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande dotati di adeguati spazi al loro interno – sono indotti a consumare le bevande acquistate, prevalentemente alcoliche, all’esterno dei locali, per cui in prossimità di alcuni locali si creano folti gruppi di persone che stazionano, parlando e schiamazzando anche fino a tarda ora, provocando in tal modo, inevitabilmente, disturbo al riposo dei residenti dei numerosi edifici circostanti”.
Con particolare riferimento a quanto si verifica nel tratto di via Balbo compreso tra via Mamiani e Piazza Quintino Sella, “va detto – si legge nel documento integrale pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Fabriano – che la rumorosità più elevata si riscontra nei fine settimana (più marcatamente nel periodo tra maggio e ottobre), e particolarmente nella fascia compresa tra le ore 23.00 e le ore 3.00: peraltro, la conformazione edilizia dell’area circostante (edifici storici molto alti a distanza ridotta) crea un effetto “cassa acustica” che amplifica il rumore prodotto sia dalle emissioni sonore dei locali (che spesso si avvalgono anche di musica dal vivo) sia dalla concentrazione e stazionamento di avventori all’esterno degli stessi; il consumo spesso eccessivo di alcool – oltre ai fenomeni sopra detti – genera inoltre comportamenti irriguardosi verso lo spazio pubblico in termini di pulizia e di attenzione verso gli arredi urbani, abbandono indiscriminato di rifiuti (in particolare scarti alimentari, bottiglie e bicchieri di vetro), problemi di igiene pubblica (residui organici quali urina e vomito, spesso rinvenuti nei pressi di ingressi di abitazioni private, ovvero in varie Vie e Piazze del Centro Storico) e talvolta veri e propri danneggiamenti (vetri e specchietti retrovisori di autovetture in sosta nelle vicinanze ritrovati rotti), provocando una situazione di degrado avvilente per i residenti ed i cittadini in genere e che comporta tra l’altro per l’Amministrazione la necessità di effettuare interventi straordinari di manutenzione e pulizia; gli assembramenti di persone provocano inoltre, negli orari di maggiore concentrazione, l’intralcio e perfino l’ostruzione continuativa del transito veicolare, con conseguente lesione del diritto dei cittadini – ed in particolare dei residenti della zona, che ivi hanno anche accesso alle proprie rimesse – alla normale mobilità; numerosi cittadini hanno inoltrato segnalazioni o hanno rappresentato di persona al personale di Polizia il proprio disagio in relazione al continuo disturbo provocato, fino a tarda notte, dagli avventori – spesso in stato di ebbrezza – dei locali, nonché lo stato di degrado e di sporcizia in cui versano le strade vicine; da quanto rilevato dalle forze di Polizia, intervenute in più circostanze.
L’Amministrazione Comunale intende richiedere all’ARPA Marche (Agenzia Regionale per la Protezione Ambiente) di effettuare appena possibile, ai sensi dell’art. 17 della L.R. 60/97 e dell’art. 5.6 della DGR 896/03, rilevamenti sul rumore da movida presso alcuni esercizi mediante registrazioni audio e rilievi fonometrici.
Il punto di Andrea Giombi – consigliere Fabriano Progressista
In merito all’ordinanza sindacale avente ad oggetto le limitazioni nel poter accedere lungo le vie del centro con bevande alcoliche dopo le ore 21.00, senza alcun taglio polemico tengo ad affermare che:
– negli ultimi anni, grazie agli esercenti in Via Balbo, i ragazzi fabrianesi hanno potuto aggregarsi ed evitare, pertanto, lunghi e pericolosi spostamenti notturni per cercare altrove il divertimento del fine settimana;
– grazie a ciò il centro storico, almeno lungo via Balbo, è vitale;
– credo sia compito dell’Amministrazione non emanare provvedimenti che, in modo oltremodo gravoso, vadano ad incidere negativamente sull’attività commerciali, specialmente se avviate da giovani ragazzi;
– è vero che negli ultimi anni è aumentato il caos lunghe le vie del centro, ed è quindi necessario un giusto bilanciamento d’interessi tra la quiete dei residenti e la vitalità dello stesso centro.
Ad ogni modo, non vi possono essere provvedimenti pregiudizievoli nei confronti degli esercenti di attività commerciali per responsabilità non proprie; sarebbe forse sufficiente la presenza maggiore lunghe le vie del centro delle forze dell’ordine, senza provvedimenti così restrittivi e che incidono, quindi, negativamente sull’attività commerciali e sulla vitalità della nostra Fabriano.
Basterà l’ordinanza per far tornare il senso civico e l’educazione nelle vie del centro? Dibattito aperto.
m.a.
Ecco la foto sul profilo Facebook de ‘Lo Sverso’ – Fabriano