CAOS SANITA’, TUTTE LE REAZIONI

Caos all’incontro tra i Sindaci dell’Ambito territoriale Sociale 10, il Direttore dell’Area Vasta 2 di Fabriano, Maurizio Bevilacqua e le Organizzazioni sindacali. Tutte le reazioni a partire dall’esclusione del Coordinamento cittadino alla commissione. 

Il Coordinamento cittadino punto nascita Profili

A seguito di impegni precedentemente assunti dal sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli, siamo stati convocati a partecipare e ad istituire una commissione permanente in tema di sanità nell’Area Vasta. Ciò non è stato possibile poiché il presidente dell’Unione Montana e sindaco di Sassoferrato,  Ugo Pesciarelli, ci ha impedito di partecipare al tavolo di confronto tra l’unione dei sindaci, il direttore dell’ Area Vasta, il coordinatore dell’ambito e Cgil Cisl e Uil. Anche se invitati come coordinamento cittadino per il punto nascita, siamo stati cacciati, insieme al presidente del tribunale diritti del malato. Ciò è avvenuto in malo modo ed a nulla è valso il tentativo del sindaco di Fabriano di allargare la nostra  partecipazione. Riteniamo tale comportamento profondamente scorretto  nei confronti della cittadinanza che deve essere informata sui temi trattati  in maniera collegiale e trasparente. La salute è un bene comune e come tale deve essere affrontato.

Ambito 10

Lunedì 27 Novembre, in seguito ad una richiesta delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL, si è svolto un incontro convocato dal Presidente del Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale n.10 dell’Unione Montana dell’Esino-Frasassi Ing. Ugo Pesciarelli con i Sindaci dei Comuni di Fabriano, Sassoferrato, Cerreto d’Esi, Genga e Serra San Quirico,  il Direttore dell’Area Vasta 2 Ing. Maurizio Bevilacqua, il Direttore del Distretto Sanitario  la Dott.sa Giuseppina Masotti e il Coordinatore d’Ambito, al fine di analizzare la situazione  dei   servizi sanitari e socio-sanitari del distretto fabrianese. Nel corso della riunione è stato condiviso un percorso concertativo con il territorio all’interno del quale verranno istituiti dei tavoli in cui si tratteranno tematiche di natura socio-sanitaria inerenti l’area dell’Unione Montana. E’stato valutato positivamente il completamento delle procedure per la copertura dei posti di primario di urologia e otorino nel presidio Ospedaliero di Fabriano ed inoltre l’indizione del bando per la copertura del posto di primario del pronto soccorso. Dalla riunione è emersa la volontà di sviluppare un costruttivo confronto per ottimizzare i servizi delle strutture socio-sanitarie a favore dei cittadini della zona montana. L’incontro ha consentito di fornire utili elementi, a tutte le parti presenti, per lavorare insieme ad un percorso condiviso.

La nota Partito Democratico e Fabriano Progressista 

Il 28 novembre si è tenuta una riunione sulla Sanità da parte dell’Unione Montana alla quale, su invito del Sindaco Santarelli espresso pubblicamente in Consiglio Comunale e ribadito ai gruppi interessati in più occasioni, ci aspettavamo di poter partecipare. Ciò che è accaduto, tuttavia, è stato ben diverso: il Presidente dell’Unione Pesciarelli ha sottolineato che si trattava di una riunione chiusa, con Sindacati e Amministratori e che, quindi, nessun altro avrebbe potuto essere presente. Non possiamo non sottolineare la delusione per queste scelte perché il Sindaco di Fabriano, dopo l’invito a partecipare ad un tavolo che era evidentemente riservato, senza l’accortezza né di accertarsi della possibilità di allargarlo anche agli altri presenti (tra cui tribunale del malato e comitato cittadino), né comunicando alcunché in merito, ha liquidati tutti i presenti scusandosi dell’accaduto. Una vicenda nata anche dalla mancata approvazione da parte della maggioranza della commissione sanità o comunque di un luogo istituzionale riconosciuto per affrontare con metodo partecipativo la materia della sanità. Auspichiamo che, per il futuro, si facciano quindi comunicazioni formali, precise e dirette a chi può essere invitato nelle varie riunioni, evitando situazioni incresciose come quelle verificatesi ieri; anche perché su queste tematiche è fondamentale la trasparenza, ed escludere non è mai opportuno.

Il sindaco Gabriele Santarelli

Lunedì pomeriggio si è svolto all’Unione Montana un incontro tra i sindaci dell’ambito, i sindacati, il coordinatore d’ambito e il direttore Bevilacqua per parlare di sanità, di sociale e di tutto quanto concerne la struttura ospedaliera del Profili. Nel momento in cui è stata proposta la convocazione di questa assemblea ho annunciato la mia volontà di coinvolgere le due associazioni che a Fabriano si occupano di sanità ossia il Tribunale del Malato e il comitato per il punto nascita perché credo che queste questioni debbano essere affrontate in un tavolo largo dove deve essere consentita la massima partecipazione. Quando sono arrivato all’assemblea ho saputo che i comitati erano stati esclusi e chiedendo informazioni a chi era già seduto intorno al tavolo mi sono stati esposti dei formalismi che a detta di qualcuno non erano stati rispettati in ambito di convocazione per cui, non essendo presenti questi soggetti nelle mail inviate per l’organizzazione dell’incontro, gli stessi non potevano essere accolti intorno al tavolo. si sa che noi ai formalismi anteponiamo la sostanza ma purtroppo le abitudini della vecchia politica sono queste e capisco anche che il segretario del PD sia rimasto scottato perché per la prima volta è stato lasciato lui fuori della porta quando invece prima erano loro a farlo con gli altri. Ho fatto presente che non sono più disposto a partecipare a incontri come questi se non verranno coinvolte le associazioni e i comitati perché le stesse cose che ci sono state raccontate lunedì l’abbiamo già ascoltate in altre occasioni e non ritengo sia giusto pretendere che siano i sindaci a dover riportare quanto detto alla cittadinanza ma piuttosto che sia la cittadinanza a poter ascoltare la relazione del direttore.

Ho ricordato che questa richiesta l’avevo già avanzata almeno altre due volte di cui una in sede di assemblea dei sindaci dell’Area Vasta ottenendo l’appoggio degli altri. In seguito a questo mio intervento si è deciso di avviare l’organizzazione di una serie di tavoli tematici per affrontare la questione della sanità in maniera settoriale e non generica in modo tale da riuscire a dare delle risposte più precise e puntuali. Anche alcuni rappresentanti sindacali hanno dato forza alla mia voce condividendone i contenuti e le finalità. Come al solito c’è chi non perde occasione per tacere e mi riferisco soprattutto al segretario del PD locale che forse ha la memoria talmente corta da dimenticare il vergognoso incontro a porte chiuse avuto in campagna elettorale con il presidente Ceriscioli portato a Fabriano con lo scopo di fare uno spot riuscito malissimo. Noi non facciamo recite come è successo in passato dove qualcuno sbatteva i pugni sui tavoli per poi rinnovare le tessere di partito precedentemente stracciate ritrovandoceli ora sulla poltrona del partito stesso. Non facciamo annunci per salvarci la faccia senza avere le basi di ciò che diciamo, non ci facciamo portavoce di ciò che non possiamo portare, non trasformiamo la sanità in un pretesto per raccattare voti o dare segni di vita altrimenti non percettibili. Noi stiamo chiedendo la piena partecipazione dei cittadini cosa che in passato non c’è mai stata e pur tra mille difficoltà sono sicuro che arriveremo ad ottenerla perché non abbiamo niente da perdere e non abbiamo niente da chiedere in cambio a chi oggi guida la regione. Ci hanno fregato una volta con i formalismi ma non lo faranno più. E a testimoniare quanto ho detto in quella sede ci sono diverse persone esterne al Movimento 5 Stelle, perché, per quanto fatto a porte chiuse, almeno su quel tavolo sedevano diversi soggetti e non come al solito soltanto i rappresentanti dei partiti come siamo stati abituati fino ad oggi con gli incontri che avvenivano nelle sedi di partito.

Andrea Giombi (Fabriano Progressista)

“Come rappresentante del centro sinistra alternativo alle politiche del Pd – dichiara – ritengo che le polemiche in merito alla questione sanità debbano recedere e si debba pensare al merito delle questione. Il problema del diritto alla salute nel nostro territorio ha una causa: l’attuale disegno delle aree vaste. E’ intollerabile che il servizio sanitario debba essere suddiviso e distribuito tra la costa e il nostro territorio montano. Il nostro Statuto regionale prevede che il servizio sanitario debba essere “equamente distribuito” e tale obbligo statutario non può essere adempiuto fino a quando il nostro diritto alla salute dovrà essere suddiviso con la costa regionale. Per tale ordine di ragioni abbiamo protocollato atti comunali al fine di ottenere che l’Autorità comunale faccia tutto il possibile per provare ad ottenere un nuovo disegno delle aree vaste, per provare ad affermare la necessità di una area vasta montana in cui il nostro Comune faccia da capofila”

Tre nuovi primari al Profili, leggi tuttowww.radiogold.tv/?p=30513

a cura di m.a.