L’ALLARME DEGLI OPERAI: “TRASFERISCONO PARTE DELLA PRODUZIONE”

Sos, trasferiscono parte della produzione. Preoccupazione tra gli operai Tecnowind dell’officina meccanica dello stabilimento di Marischio. “I lavoratori – riferiscono dalla fabbrica – stanno notando movimenti strani inerenti a determinati tipi di lavorazioni, che verrebbero trasferiti a ditte esterne”. Un episodio che spaventa visto anche il difficile momento che sta vivendo Tecnowind. “Ci sono spostamento di lavorazioni altrove. In precedenza – confidano – non tutto veniva realizzato all’interno dell’officina, ma la parte trasferita a ditte esterne era minima, mentre adesso vediamo che ne viene trasferita una quantità maggiore rispetto al passato”. Gli operai chiedono chiarezza e si sono interrogati più volte, in questi mesi, sul proprio futuro lavorativo non solo nell’officina meccanica. Si attende una presa di posizione dei sindacati. Recentemente, oltretutto, un gruppo di lavoratori dell’impianto ha manifestato l’intenzione di rilevare Tecnowind in caso di fallimento creando una cooperativa: www.radiogold.tv/?p=29074. E’, comunque, una corsa contro il tempo visto che il concordato è stato prorogato, ma solo fino al 7 novembre e circa 300 operai, più l’indotto, vivono nella preoccupazione.

La Fiom

I sindacati, da tempo, stanno portando avanti la battaglia: “Il tempo rimasto è poco – dichiarano – ma grazie ai lavoratori la fabbrica è ancora viva. Serve subito un acquirente. Con l’entrata dell’azienda in concordato, la Tecnowind è tornata a produrre senza generare perdite, tornando a pagare regolarmente tutti, a cominciare dai dipendenti. Grazie all’accordo firmato dalla Fiom e dalla Fim anche il pagamento della cassa integrazione è andato a regime garantendo cosi sostegno al reddito anche alle persone che lavorano nei reparti più penalizzati come carico di lavoro”.
m.a.