A GENGA I NOSTRI ARTIGIANI PER RILANCIARE L’ECONOMIA

Il Museo di Genga – Arte Storia Territorio “Dalla Venere Paleolitica alla Madonna con il Bambino” fa da cornice a un appuntamento gratuito organizzato per guidare i cittadini alla scoperta di inedite esperienze aziendali e produttive nate negli ultimi anni nel territorio fabrianese, con la gentile partecipazione della dottoressa in Management dei Beni Culturali Concetta Ferrara (profilo LinkedIn) e della giornalista Véronique Angeletti (Civetta.tv, Corriere Adriatico), che sarà moderatrice dell’evento.

Nel tentativo di proporre il museo come nuovo centro di aggregazione per il borgo storico di Genga, la responsabile del museo insieme ad alcuni volontari ha selezionato una serie di imprenditori da presentare ai concittadini: giovani produttori locali accomunabili dall’intenzione di dare vita a nuove forme di sviluppo che partono dal territorio e dalle sue risorse, ma nel segno dell’innovazione.
Per l’occasione, saranno organizzate visite guidate gratuite alla collezione permanente del Museo, su prenotazione (museodigenga@gmail.com), degustazione gratuita dei prodotti artigianali locali e possibilità di acquisto degli stessi, presso un angolo shopping appositamente allestito.

La crisi economica dell’ultimo decennio ha gravemente messo in discussione il sistema economico di questo territorio che – non potendo più contare, come in passato, sulla stabilità di un sistema industriale consolidato, si è accorto della necessità di avviare esperienze contraddistinte da un più stretto legame con le sue risorse distintive, legate al suo patrimonio culturale e al paesaggio locale. Approfondiremo insieme come una risposta a questa crisi, in tal senso, potrebbe arrivare dall’esperienza di nuovi birrifici, aziende agricole biologiche/biodinamiche e altre simili realtà che hanno avviato esperienze imprenditoriali inedite nel settore enogastronomico.

Il primo appuntamento è il 23 settembre alle 17, con il birraio Pierpaolo Chiaraluce, il programma dettagliato è disponibile sulla pagina Facebook Museo di Genga “Arte Storia Territorio”.

Il museo e il percorso museale
foto: https://tinyurl.com/Museo-Genga-Arte-Sto-Terri

Il Museo Arte, Storia e Territorio nel piccolo storico borgo di Genga vuole raccontare la straordinaria storia di questo paese e del suo territorio incastonato tra le montagne e caratterizzato dalla presenza della Gola di Frasassi e delle sue cavità carsiche, luoghi che racchiudono un patrimonio di straordinario interesse non solo geologico e naturalistico ma anche storico e culturale.

Il museo si apre con la Sala del Territorio che presenta, attraverso la suggestione delle immagini, la valenza ambientale, storica, artistica e culturale di Genga e dei suoi luoghi dove in ogni epoca è stato sempre molto forte il legame con la sacralità.

Come filo conduttore del Museo è stato scelto il tema del sacro “dalla Venere Paleolitica alla Madonna con il Bambino” attraverso due reperti di grande importanza e suggestione che documentano la continuità tra i culti preistorici e la venerazione cristiana, evidente soprattutto nella Grotta della Beata Vergine di Frasassi, da dove proviene sia la statuetta paleolitica, il cui originale è al Museo Archeologico Nazionale delle Marche ad Ancona, sia l’immagine marmorea della Vergine con il Bambino uscita dalla bottega di Antonio Canova, originariamente venerata all’interno del tempietto fatto erigere a partire dal 1819 dal cardinale Annibale della Genga, futuro Leone XII, all’ingresso della grotta.

Il percorso museale si snoda in due sezioni distinte.
La sezione preistorica della “Sala Frasassi”, illustrata da pannelli esplicativi ai quali si affianca un innovativo schermo 3D interattivo, è dedicata ai rinvenimenti archeologici, localizzati soprattutto nelle grotte della Gola di Frasassi, e alla sacralità che questi luoghi hanno avuto, con modalità diverse, durante tutta la Preistoria, dal Paleolitico all’età del Bronzo, fino ad arrivare ad una delle prime manifestazioni del monachesimo benedettino con la costruzione, forse ancora prima dell’anno 1000, del piccolo eremo rupestre di Santa Maria infra Saxa nella Grotta della Beata Vergine.
La seconda sezione è costituita dal vero e proprio percorso storico-artistico che inizia con la “Galleria della Memoria” e prosegue con opere e manufatti che vanno dal XV al XIX secolo. Tra questi opere del pittore quattrocentesco Antonio da Fabriano, paramenti e vasi sacri appartenuti a Leone XII, il papa Annibale della Genga, oltre a oggetti di devozione popolare, e per concludere la splendida statua neoclassica della Madonna, madre amorevole e protettrice, originariamente collocata nella chiesa voluta dal pontefice stesso all’interno della Grotta della Beata Vergine di Frasassi.

Info utili:
Intero: € 4,00, Ridotto: € 2,00 militari, invalidi di guerra e del lavoro, speleologi, tesserati CAI,universitari e over 65 anni Scolaresche e ragazzi da 6/14 anni: € 1,00 insegnanti ingresso gratuito Comitive: € 1,50 Minimo 20 persone; una gratuità ogni 20 persone Gratuito: ragazzi sotto i 6 anni, portatori di handicap e loro accompagnatori. Con un unico biglietto si ha diritto di visita al Museo Arte Storia Territorio e al Museo Speleopaleontologico ed Archeologico di Genga. Orario di visita: Da maggio a ottobre: tutti i giorni dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00. Da novembre a aprile: sabato, domenica, festivi e ponti, dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00. Chiuso il 4 e 25 dicembre, 1° gennaio e dal 10 al 30 gennaio compresi.