“CIO’ CHE E’ STATO VISSUTO E’ PIU’ DI UNA SEMPLICE AMICIZIA”

Ha scritto Rosita: “Ieri, 17 settembre, abbiamo festeggiato i 150 anni dell’Azione Cattolica con la giornata conclusiva di una 3 giorni intensiva. Tornare a Camporege dopo “svariati” anni ci ha catapultato in un turbinìo di emozioni… Abbiamo pianto, abbiamo riso, abbiamo giocato, abbiamo mangiato, abbiamo parlato e abbiamo pregato… proprio come facevamo nei nostri Campiscuola. Solo chi ha vissuto questa esperienza di vita e ne ha fatto tesoro, può capire che l’Azione Cattolica, con gli anni puoi riporla in un cassetto, ma quando lo riapri capisci che se sei come sei, è perchè porti nel cuore e nella testa quello che negli anni più spensierati ti ha fatto da guida a tua insaputa.”

Centocinquant’anni e non sentirli. L’Azione Cattolica italiana è in festa per il traguardo raggiunto e l’associazione celebra il compleanno davvero speciale anche a Fabriano. Da sempre, infatti, in diocesi c’è un bel gruppo di giovani e non che gravitano intorno all’Azione Cattolica. Così, don Tonino Lasconi, vicario generale, ha lanciato quello che inizialmente sembrava un gioco sulla sua pagina Facebook: indovina chi. Il sacerdote, conosciuto in tutta Italia per le sue pubblicazioni in ambito educativo, ha “risvegliato” tutti quelli che, negli anni passati, hanno trascorso momenti indimenticabili nei famosi campiscuola a Camporege o negli incontri che si svolgevano in parrocchia. L’effetto nostalgia ha funzionato e tante persone si sono riconosciute nelle foto di 30 o 40 anni fa ed ecco che la tre giorni di festa che si è conclusa ieri pomeriggio è riuscita perfettamente. Anche il vescovo diocesano, monsignor Stefano Russo, ha partecipato all’evento e ha celebrato la messa festiva proprio nel quartier generale di intere generazioni di giovani, Camporege, alle porte di Fabriano. “E’ un momento bello – ha detto – perchè l’Azione Cattolica è molto viva: per noi è una benedizione e un segno di speranza ad andare avanti nello stare sempre vicino ai giovani”. Il presule ha spronato gli educatori a non abbattersi davanti alle difficoltà e ha preso come esempio la mostra organizzata presso la Domus Marie, in via Gioberti, per ricordare, con le immagini, tanti anni di attività in mezzo ai bambini e ragazzi. “Tutte quello foto – ha spiegato – testimoniano, a distanza di anni, che i valori sono importanti e ciò che è stato vissuto è più di una semplice amicizia e rimane per sempre. E’ un patrimonio da non disperdere”.

Soddisfatto anche il presidente diocesano, Marco Salari, che ha commentato così la ricorrenza: “Sono stati giorni intensi, ricchi di incontri, emozioni e stimoli. L’Azione Cattolica di ieri e di oggi ha festeggiato 150 anni di storia senza sentirne il peso. Abbiamo ricordato il passato grazie alle foto e ai documenti e soprattutto alle persone che sono accorse numerose”. Lo sguardo dell’associazione è proiettato in avanti. “Abbiamo rilanciato – ha concluso Salari – la sfida per il futuro ad essere sale per il nostro territorio interrogandoci sulla questione educativa con due momenti formativi di spessore”. In città, infatti, sono arrivati i ragazzi del tappeto di Iqbal che hanno messo in scena uno spettacolo teatrale divertente e provocatorio che ha mostrato i risultati concreti del loro impegno con i ragazzi di strada del quartiere Barra di Napoli. Successo anche per la tavola rotonda che ha dato stimoli nuovi e prospettive diverse per affrontare la difficoltà della comunicazione e dell’educazione dei ragazzi in un’epoca in cui tutto cambia troppo rapidamente. Prossimo appuntamento la Festa del Ciao, davanti alla Cattedrale, entro il mese di ottobre. A breve, invece, riprenderanno i gruppi Acr e Giovanissimi… con l’impegno di ritrovarsi a guardare e festeggiare un’altra ricorrenza le foto tra 50 anni!

Marco Antonini

Due foto del passato in Azione Cattolica