RIAPERTURA COMPLETA DELLA CATTEDRALE DOPO I LAVORI POST SISMA

Tutto pronto per la riapertura completa della Cattedrale di Fabriano a clero, fedeli e turisti. In occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna del Buon Gesù che si concluderanno domani, 8 settembre, San Venanzio recupera la piena agibilità dopo i lavori di risanamento condotti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali che sono seguiti alle scosse di terremoto dello scorso anno. Festa, quindi, in città. In occasione del patrono la chiesa madre della diocesi di Fabriano-Matelica sarà completamente senza impalcature. Da giorni la novena in preparazione alla festa si è tenuta, con le meditazioni di monsignor Vecerrica, vescovo emerito, presso la chiesa di San Biagio per permettere ai tecnici di smontare l’impalcatura nel presbiterio.

Il programma di oggi, 7 settembre prevede alle ore 9 e 18,30 la messa con la predicazione di don Giancarlo Vecerrica, alle ore 21, il trasporto in processione dell’immagine della Madonna del Buon Gesù alla Cattedrale San Venanzio accompagnato dalla recita del Rosario e dai canti della Corale diretta dal maestro Giuseppe Papaleo. Domani, 8 settembre, presso la Basilica Cattedrale sono previste Sante Messe alle ore 8, 9:30, 11:15. Il Rosario verrà recitato alle ore 17:30. A seguire, alle ore 18, solenne concelebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo Stefano Russo e processione. Itinerario: Largo Bartolo da Sassoferrato, Piazza del Comune, Corso della Repubblica,  Via Gioberti, Via Balbo, Via Mamiani, Via Leopardi, Piazza Giovanni Paolo II. Alla fine della processione è previsto il rinnovo della consacrazione della Diocesi alla Madonna. “Maria – ha scritto il presule nel messaggio per annunciare la solenne ricorrenza – è la Donna giovane per eccellenza perchè è continuamente mossa dall’amore. Come Lei lasciamoci rinnovare ogni giorno dall’incontro con il Cristo avendo la forza di custodirLo in noi e di donarLo al mondo con una vita ‘mossa’ dal Suo amore”.

I lavori nelle chiese 

Il Vescovo Stefano Russo potrà celebrare il solenne pontificale in occasione della festa mariana nella Cattedrale aperta a fedeli e turisti. “Nelle due chiese principali della Diocesi – ha detto – abbiamo insistito per effettuare direttamente lavori di messa in sicurezza definitiva e non provvisoria e il Ministero ha acconsentito. Situazione diversa per gli altri luoghi di culto”. Nell’ordinanza 23 sono state inserite le chiese di Santa Maria in Campo e Santa Maria di Domo per un importo complessivo di 275.000 euro per i due interventi e saranno le prime ad essere sistemate: i progetti di restauro sono stati già presentati al Ministero dei Beni e delle Attività culturali visto che non presentano danni ingenti. Nell’ordinanza 32, invece, sono state inserite 10 chiese per un importo complessivo alla diocesi di 1.200.000 euro: nel Fabrianese rientrano in questo intervento le chiese di San Venanzio di Albacina e San Donato; a Cerreto la Collegiata e Santa Maria delle Grazie; a Matelica, invece, San Giovanni Battista di Colferraio, San Vincenzo, San Fortunato di Poggeto, Santa Maria delle Grazie di Braccano e San Michele di Rastia. I progetti verranno ultimati entro l’anno, poi il via ai lavori che vedono la Diocesi di Fabriano-Matelica come ente attuatore. Nel primo stralcio della ricostruzione, invece, il Ministero ha inserito quattro chiese (53 gli interventi diretti nelle Marche): San Nicolò, già messa in sicurezza provvisoria, e San Benedetto a Fabriano; Santa Teresa e Museo Piersanti a Matelica. Qui i lavori saranno lunghi perchè i danni sono stati ingenti e serve il ripristino integrale sia statico che artistico.

Marco Antonini