A TU PER TU CON ROBERTO BURZELLA, PRESIDENTE ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI CENTRO STORICO

Un’intensa e partecipata intervista a Roberto Burzella (foto in basso), presidente dell’Associazione Commercianti del Centro Storico, il Centro Commerciale Naturale di Fabriano. Abbiamo incontrato Roberto per capire le problematiche che vivono gli operatori commerciali in centro e per conoscere le loro proposte che sottoporranno all’attenzione della nuova amministrazione pentastellata del Comune di Fabriano.

Roberto, innanzitutto facciamo conoscere l’associazione. Chi siete?
La nostra è un’ associazione che si è rinnovata con la conferma del nuovo direttivo, da me guidato, in data 22 maggio. Ad oggi, nonostante il pessimismo e l’accidia che pervade gli animi di tanti (i dubbiosi, gli irriducibili individualisti, gli ignavi, i riluttanti a priori e alcuni avari), ha raggiunto un grande obbiettivo, valorizzando circa 80* aziende iscritte nella sola area del centro storico, che oggi come non mai si sentono colleghi e non concorrenti (* dato non puntuale in quanto giornalmente riceviamo richieste di adesione, oltre a diversi professionisti, residenti nell’area). Tutti insieme crediamo fermamente che la piccola impresa radicata nel territorio possa dare sviluppo, essere un’alternativa di lavoro per i nostri giovani, contribuire al benessere diffuso dell’intera comunità perché noi siamo la comunità. Per darvi un dato di riferimento, seppur non puntuale, evidenziamo che nel solo centro storico, tra iscritti e non, siamo una delle forze lavoro più importanti dell’area contando circa 500 addetti. Noi tutti riconosciamo l’importanza della concertazione e del confronto al fine di valorizzare e supportare i tanti futuri programmi e progetti finalizzati alla valorizzazione della vocazione turistica del territorio, palesemente espressi da tutte le forze politiche.

Un nuovo presidente con una vita imprenditoriale in centro storico, in base alla tua pluriennale esperienza, ci saranno tanti progetti che bollono in pentola per il rilancio del centro storico, puoi anticiparci qualche vostra “chicca”?
Negli incontri pre-elettorali abbiamo evidenziato che in assoluto la priorità è il lavoro, ovvero supportare tutte le forze resilienti che si sono prodigate per mantenerlo e, ove possibile, incentivarne la nascita, e condividerne le richieste. Un esempio il progetto “Mille passi allargato”, (progetto finalizzato alla valorizzazione dei poli museali nelle aree disponibili in centro storico) studiato da organi competenti e finanziato progettualmente da alcuni commercianti.

Quali sono le principali problematiche che i commercianti, nell’esercizio delle loro attività in centro storico, hanno sottoposto alla tua attenzione?
Dopo il passaggio delle sette piaghe d’Egitto, rinascere è impresa ardua. Le problematiche sono tante ma quella da sempre evidente è la difficoltà per tanti clienti di raggiungere in modo agevole le aree di shopping in centro storico. Tanto è vero che si preclude la possibilità di offrire i nostri servizi e prodotti ad un pubblico più ampio. A quei tanti “ipocriti” e mistificatori che dimostreranno dissenso, interpretando in modo molto marginale e affrettato i nostri concetti, vorrei chiedere: -Quante volte avete fatto il giro del parcheggio del centro commerciale per trovare il posto in prima fila, seppur a 8 metri di distanza dall’ingresso, nonostante quelli in seconda fila fossero liberi? Per poi parcheggiare paralleli al marciapiede! Quante volte, pur di non fare due passi, vi astenete dal rispettare i divieti, parcheggiando in seconda fila o in divieto di sosta?- Per non parlare del parcheggione, per questo e tanto altro riguardo la viabilità abbiamo proposto di ripristinare i parcheggi a disco orario lungo Corso della Repubblica, trasformare il doppio senso di marcia in via G. B. Miliani in senso unico verso il centro con un area di carico e scarico, per evitare intasamenti e intralci alla viabilità ordinaria, trasformando la corsia di marcia libera in diversi parcheggi limitrofi al centro, con sosta di 60 minuti (dalle 08,00 alle 24,00); stessa cosa per Viale della Vittoria senso unico in uscita, sempre con parcheggi laterali.

Fabriano ha oggi una nuova amministrazione, come strutturerete un dialogo con il nuovo sindaco e su quali vostre fondamentali richieste?
“Chiediamo in primis di confermare quanto espresso (concertazione, pari opportunità, confronto leale, supporto alle attività di vicinato ecc.), essere portati a conoscenza di tutto ciò che avviene nella nostra zona di appartenenza, per avere la possibilità di strutturarci e per far si che anche i nostri dipendenti possano organizzare la loro vita familiare (anche loro sono lavoratori come quelli di tante industrie). Siamo pronti e disposti a collaborare con la nuova amministrazione, lo abbiamo ribadito più volte sia al signor sindaco che a diversi assessori (vedremo, se cosi non fosse, scudi e lance).

Si parla molto di una potenziale chiusura del traffico in centro storico. Nei programmi elettorali tutti i candidati hanno ribadito con forza la necessità di riappropriarsi di questo spazio, limitandolo al traffico, qual è la posizione della vostra associazione in merito? Chiusura totale o parziale?
Mi sembra più uno dei tanti messaggi subliminali che dà tanto consenso popolare ma che poi produce dei danni inimmaginabili, oltretutto non capisco per quale motivo usano l’aggettivo riappropriare, perché ora chi se ne è appropriato?Riteniamo che una volta che tutto ciò che è stato palesemente promesso riguardo alla riconversione del territorio verso una vocazione turistica, una mobilità più funzionale, i servizi, i parcheggi, i bagni pubblici decenti (sono anni che assolviamo noi a questo compito), noi saremo i primi a condividere la chiusura del centro storico, ma non ora. In questo momento viviamo in una “Chernobyl”. L’unica cosa che in questi anni ha fatto sopravvivere il centro storico è stato l’impegno degli operatori che si sono accollati le responsabilità ed il rischio d’impresa, nonostante persista da tempo un sistema che preclude e disincentiva qualsiasi operatore commerciale di vicinato a investire sulla propria attività nel centro storico. Anzi crediamo che, nell’attesa che si realizzino tutti questi progetti, sia necessario togliere dei vincoli di viabilità alla ZTL posticipando la chiusura alle ore 21,00, nei primi 4 giorni della settimana, impedendo l’ingresso in centro storico ai mezzi più inquinanti e agli automezzi sopra i 35 quintali. Quando Fabriano avrà gettato basi solide per una politica strutturata di accoglienza turistica, non però le solite banali manifestazioni spot che non producono nessuna ricchezza, saremo noi i primi a condividere la chiusura e a partecipare anche in solido all’arredo urbano.

Gigliola Marinelli