Una notte al museo grazie alla mostra La devota bellezza di Sassoferrato. Con pigiama e pantofole alla scoperta del Salvi” Un tuffo nel passato alla scoperta dei personaggi della Mostra e poi …tutti a nanna! L’appuntamento è per il 30 giugno, dalle ore 21, a Palazzo Scalzi di Sassoferrato. “Un’occasione unica – hanno detto gli organizzatori – per dormire nella sede della Mostra del pittore Giambattista Salvi, rivivendo il passato in maniera divertente ed interattiva. Una serie di appuntamenti rivolti ai bambini dai 6 ai 12 anni, un’opportunità davvero speciale per scoprire il Museo e per viverlo come a nessun adulto è possibile! Verrà attivato per l’occasione un intrattenimento educativo a cura di AttoUnico, rivolto ai bambini che vorranno vivere un’esperienza di visita diversa, divertente ed istruttiva. Il programma della serata prevede alle ore 21 l’accoglienza; alle ore 21.30 la visita della mostra; dalle 22 alle 23 attività ludica; 23.15 – 23.45 cambio e pulizia personale; 23.45 buonanotte”. Cosa portare? Semplice! Ogni partecipante si deve dotare a propria cura dei seguenti materiali: materassino isolante (va bene un tappetino da palestra), sacco a pelo, pigiama, torcia elettrica, prodotti e teli per l’igiene personale, pantofole o calzini antiscivolo. Per informazioni: I.a.t. Sassoferrato 0732/956257. Le date: 30 giugno; 7 luglio; 16 e 30 settembre.
http://www.ladevotabellezza.it/evento/notte-al-museo-30-giugno/
La Devota Bellezza
Ventisette anni dopo la prestigiosa mostra dedicata ai dipinti di G. B. Salvi detto il Sassoferrato organizzata dalla sua città natale nel 1990, questa stessa ha deciso di promuovere un nuovo evento espositivo incentrato questa volta sui disegni dell’artista. L’opera grafica del Sassoferrato, che non è praticamente mai stata esposta in Italia, è estremamente rara: si contano meno di novanta disegni sicuramente attribuibili, dei quali sessantatré appartengono alle collezioni reali inglesi, acquistati direttamente a Roma nel 1768-9 dal connoisseur Richard Dalton per le collezioni di Giorgio III, di cui era Bibliotecario. S. M. La Regina d’Inghilterra ha graziosamente acconsentito al prestito di ventuno di questi disegni, disegni che formano il corpus centrale della mostra e senza i quali l’evento non sarebbe stato possibile; pochi altri fogli di collezioni pubbliche e private accrescono questo nucleo fondamentale. Accanto a questa serie di opere su carta vengono presentati alcuni importanti dipinti che possono così per la prima volta essere raffrontati ai disegni stessi, permettendo di indagare e meglio comprendere la pratica pittorica dell’artista. Dal raffronto emerge chiaramente fino a qual punto l’artista rimanga fedele alla prima idea espressa nel disegno, come si può vedere nell’Angelo di Windsor e nel quadro corrispondente della Fondazione Longhi, o nel disegno della Madonna, Gesù Bambino e San Giovanni Battista di Windsor raffrontato alla bella tela della fondazione Tosio Martinengo di Brescia, fermi restando i suoi debiti con il repertorio rinascimentale in genere e raffaellesco in particolare mediato per il tramite dell’opera incisa dell’Urbinate. Un importante gruppo di dipinti provenienti soprattutto dal territorio marchigiano, affiancherà poi il nucleo centrale della mostra, concreta presenza e viva testimonianza dell’impegno con cui si intende procedere nell’opera di ricostruzione e tutela del patrimonio artistico della Regione così pesantemente segnato dai recenti eventi tellurici, nuovamente pronto ad accogliere appassionati d’arte e turisti. Aperta dal martedì al venerdi 10-19 e weekend 10-20.