“HA VINTO LA VOGLIA DI CAMBIAMENTO, SUBITO AL LAVORO”

Questa mattina, 27 giugno, presso la sede comunale di Fabriano, passaggio di consegne tra il sindaco uscente Giancarlo Sagramola ed il neo sindaco Gabriele Santarelli, proclamato ieri ufficialmente dall’Ufficio Elettorale Centrale. Santarelli è già a lavoro presso gli uffici comunali. Un primo incontro con dirigenti e impiegati. In agenda l’insediamento della giunta, il primo consiglio comunale e i provvedimenti urgenti per la città della carta.

Il Sindaco

“La prima operazione – ha detto – riguarda l’ascolto della macchina comunale. E’ la base per iniziare bene un lavoro gravoso in una città in crisi”. La squadra è completa, manca solo un assessore, quello con delega ai Servizi alla persona. I consiglieri del Movimento 5 Stelle sono Stefania Santarelli, Giuseppina Tobaldi, Guido La Rovere, Roberto Marani, Roberta Stazi, Andrea Romani, Monica Tisi, William Giordano, Alessio Betti, Paolo Rossi, Claudia Palazzi, Sara Marinucci, Guido Passari, Euro Cesaroni e Clenio Mancini. In giunta ci sono: Joselito Arcioni con deleghe alla Mobilità, Personale e Riorganizzazione macchina amministrativa, Sicurezza, Commercio, Trasparenza; Barbara Pagnoncelli, con deleghe a Lavoro, Attività produttive, Artigianato, Programmazione dello sviluppo territoriale, Agricoltura e Politiche giovanili; Ilaria Venanzoni, a Cultura, Turismo, Istruzione, Biblioteca e Musei, Rapporti istituzionali di rete; Cristiano Pascucci, Protezione civile, Decoro urbano, Urbanistica e Lavori pubblici, Progetto Eliminazione Barriere Architettoniche; Francesco Bolzonetti, Bilancio e Controllo di gestione, Partecipate, Ottimizzazione delle risorse; Francesco Scaloni allo Sport.

L’agenda, intanto, comincia a riempirsi di impegni. “Sto cercando – ha detto il sindaco – di riordinare un po’ le idee perché c’è tanto da fare e dovremo stabilire delle priorità precise. Inizio ad invitare tutti domani, mercoledì 28 giugno, alla prima tappa della lunga marcia fino a L’Aquila. È una iniziativa molto importante che darà il senso di unione tra tutte le città e il territorio colpito dal sisma. Incontrerà i sindaci del cratere sismico. Dobbiamo capire come muoverci: il 31 luglio è fissata la scadenza per la presentazione dei progetti per la ricostruzione leggera e serve una proroga. Anche ieri sono stato in Comune per parlare della riorganizzazione degli uffici. Sarà un lavoro lento e graduale. Ho iniziato a chiedere relazioni precise per capire esigenze e carenze. Partiremo dai provvedimenti per agevolare e stimolare la partecipazione dei cittadini. Andremo a cercare gli sprechi per rimettere le risorse economiche a disposizione e avvieremo un dialogo con le associazioni di categoria per progettare interventi per il rilancio dell’occupazione e la valorizzazione di quanto abbiamo. Dobbiamo avere la forza e l’entusiasmo di reinventarci e dobbiamo andare a rimettere mano a quei settori come l’agricoltura, il turismo, l’accoglienza e la cultura che sono stati del tutto abbandonati”.

Balducci si dimette?

Il candidato sindaco della coalizione Insieme per Fabriano è tornato a lavoro nel suo studio e medita di lasciare l’impegno politico. “Dopo 19 anni di politica potrei non sedermi all’opposizione e lasciare il posto a un giovane del partito. Ho perso una battaglia, ma sono contento delle scelte fatte sempre in armonia con la coalizione Insieme per Fabriano, con promesse concrete e progetti fattibili”. Così Giovanni Balducci il giorno dopo il voto di ballottaggio. I numeri parlano da soli. “Non sono da commentare – ha ribadito – perché quella del Movimento 5 Stelle è una vittoria netta. E’ stato scelto il cambiamento proposto dal nuovo sindaco Santarelli. Non mi aspettavo 2.500 voti di differenza, ma che sarebbe stata una strada in salita sì”. Balducci pur sostenendo che ci sono state criticità difende il suo staff. “Penso che ai giovani che si sono fatti avanti e che hanno lavorato per presentare un progetto per una Fabriano migliore dobbiamo solo dire grazie senza dietrologie. Non ci sono colpe da attribuire a nessuno: quando c’è la convergenza di tutta la società civile, da destra a sinistra, verso un candidato, i giochi sono fatti. So che potevo non vincere. Ora Penso al futuro: non ho deciso se accetterò di sedermi in consigliere comunale. Quello che dovevo fare l’ho fatto. Largo ai giovani. (Il riferimento è a Francesco Ducoli, il primo dei non eletti). Abbiamo avuto tutto il mondo contro. Tante intenzioni non sono state mantenute. Qualcuno – ha sottolineato – ha mancato di chiarezza, ma di questo parlerò con i diretti interessati a porte chiuse. Non penso, però, che avrebbero potuto ribaltare l’esito delle urne. Analizzeremo strada facendo ciò che è successo nell’ultimo mese e mezzo a Fabriano”. Cosa resterà di Giovanni Balducci? Lo ha detto proprio lui. “Spero di essere ricordato per il Mondiale di Enduro a Fabriano per il quale siamo stati premiati come migliore organizzazione 2016 dalla Federazione e per FabrianoInAcquarello che ha portato la città alla ribalta in tutto il mondo. Ormai Fabriano e l’acquarello sono una cosa sola”.

Marco Antonini