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GIANO, LAVORO E GIUSTIZIA SOCIALE, GLI INCONTRI

Quattro gli appuntamenti in programma in questi giorni a Fabriano in campo politico. Oggi, venerdì 26 maggio, alle ore 18 presso la sala Ubaldi di Via Cappuccini, si terrà un convegno sul fiume Giano e il recupero dei beni storici organizzato da Fratelli d’Italia con la partecipazione di Bruno Murgia, Componete della Commissione Cultura della Camera dei Deputati. Interverrà il candidato Sindaco Vincenzo Scattolini e gli esponenti di Fratelli d’Italia Fabriano Giancarlo Pellacchia, Ennio Mezzopera ed Orietta Ferretti. Presenzieranno il Consigliere Provinciale Lorenzo Rabini e il Portavoce regionale Carlo Ciccioli. “Da anni – si legge nella nota – un Comitato porta avanti una importante battaglia per il recupero e la valorizzazione del fiume Giano: è venuto il momento di passare dalle proposte alle realizzazioni, fortemente volute ed attese dalla maggioranza dei fabrianesi. A soli vent’anni dal terremoto del 1997 di nuovo molte Chiese, Palazzi storici ed edifici d’arte sono stati danneggiati dal sisma dell’ottobre 2016; questa volta non possono passare anni per riprenderci i nostri beni e renderli fruibili a tutti i cittadini e soprattutto ai visitatori della città. Il turismo dovrà essere il volano di sviluppo economico della Fabriano post-industriale”.

Spazio anche a Fabriano Progressista che ospita Articolo Uno. L’appuntamento, dedicato a lavoro e giustizia sociale, è per domani, sabato 27 maggio, dalle ore 11 in Piazza del Comune di Fabriano. Interverranno, a sostegno del candidato sindaco Vinicio Arteconi, il presidente della Giunta Regionale Toscana, Enrico Rossi, i deputati Arturo Scotto e Lara Ricciatti e il coordinatore di Articolo Uno provincia di Ancona, Gianfranco Leonelli. “Come evidente – si legge in un comunicato – l’iniziativa assume un grande rilievo politico in primo luogo per il livello nazionale dei politici che interverranno, poi per il fatto che – anche se non presentando liste autonome – è la prima occasione in cui Articolo Uno si impegna in una campagna elettorale amministrativa”.

Ultim’ora

Previsto anche un incontro a cura del Movimento 5 Stelle. Domani, Sabato 27 maggio, si parlerà di territorio nel territorio. “Ci ritroveremo – si legge nella nota – alle 15:00 presso l’Abbazia di San Cassiano in Valbolognola dove il nostro candidato Sindaco, Gabriele Santarelli, vi accompagnerà lungo un’escursione adatta a tutti, insegnandovi a riconoscere gli alberi, le erbe e i segni lasciati dall’operosità dell’uomo, testimonianze tangibili del forte legame che ancora esiste. Insieme a Paolo Berdini, Patrizia Terzoni e Cristiano Pascucci vi parleremo di ambiente e di come sia possibile agire sul tessuto urbano per poter viviere in una città migliore e in grado di sfruttare le mille risorse presenti. Vi parleremo del Giano, del Parco della Gola della Rossa e di Frasassi, di interventi per azzerare il consumo di suolo e favorire il recupero dell’esistente… Cercheremo di farvi immaginare una città possibile. Al termine della giornata sarà possibile continuare la discussione e il confronto mangiando panini preparati dalla Cooperativa Agricola San Romualdo con i suoi prodotti e bevendo birra artigianale di Chiaraluce e dell’azienda Agricola St’orto.”

“Il compito dei rivoluzionari nel Consiglio Comunale”. E’ il titolo dell’iniziativa che si svolgerà a Fabriano, sabato 27 maggio 2017, alle ore 18,00, presso la Sala Ubaldi, Istituto Agrario, Via Cappuccini 5. Lo riferisce Crescenzo Papale, candidato Sindaco per il Partito alle elezioni Comunali. Ci saranno due consiglieri comunali eletti nella fila del PCL,  Zamparini Marco a Cerreto D’Esi e Giuseppe Mazzoli a Castiglion Fiorentino (Arezzo), che parleranno in prima persona delle loro esperienze vissute in questo ruolo. “Vogliamo infatti ribadire l’importanza di una presenza indipendente e di classe alle elezioni e all’interno delle Istituzioni – spiega Papale.-  Il nostro programma è l’unico che può iniziare un vero cambiamento a Fabriano perchè è l’unico che mette in discussione il dogma delle compatibilità economiche. Non si può strizzare l’occhio ai poteri forti e allo stesso tempo difendere il lavoro e i beni comuni. In mezzo non si può stare, o di qua o di là. Noi stiamo da una parte sola, quella degli sfruttati, dei pensionati, dei disoccupati, dei migranti. Che siano loro a comandare, che la società si organizzi e si modelli sui loro bisogni, non su quelli del profitto. Se ne vadano tutti, governino i lavoratori!”

m.a.