SICUREZZA DELLE SCUOLE E FUSIONE CON FABRIANO

di Marco Zamparini, consigliere comunale Pcl, Cerreto d’Esi

L’ultimo consiglio comunale che si è svolto giovedì 30 marzo, per l’ennesima volta ha fatto emergere la poca affidabilità e serietà della maggioranza comunale di fronte al tema scuole, che è stato l’argomento principale in fase di seduta. In questo articolo ci focalizzeremo sulla sicurezza delle scuole, sull’atteggiamento contraddittorio dell’Architetta e della totale impreparazione della maggioranza che come al solito non ha fornito spiegazioni credibili e rassicuranti. Il dato di fatto inequivocabile emerso in consiglio comunale è che la scuola primaria non possiede lo 0,69 % di indice di vulnerabilità sismica, dichiarato invece in varie occasioni (consigli d’ istituto) dalla stessa Architetta comunale, dal Sindaco e l’Ing. Volpi (Rspp delle nostre scuole). Infatti, dalla relazione di vulnerabilità fatta nel 2015 dall’ Ing. Crescentini si raggiungerà lo 0,60%, solo dopo aver effettuato un miglioramento sismico, che ancora dobbiamo effettuare. E’ palese che tutte le figure interessate erano consapevoli ( il direttore dei lavori era lo stesso Rspp della scuola), da almeno un paio di anni, della situazione precaria e secondo noi grave, della scuola primaria. Come PCL abbiamo approfondito ed analizzato la situazione generale della scuola elementare e come temevamo i dati da noi studiati hanno fatto emergere che oltre la mancanza dell’agibilità alle medie, dato che non possiede certificato antincendio e vulnerabilità aggiornata, anche la primaria risulta non sicura sotto l’aspetto dell’agibilità strutturale. Alla luce dei fatti emersi vi è un chiaro atteggiamento, in primis del sindaco e della giunta comunale, oscurantista della verità dei fatti. Ai genitori che avevano chiesto di valutare lo spostamento degli alunni, dalla media alla primaria, i tecnici avevano risposto che non si potevano spostare perché le elementari non rispondono ai criteri degli spazi minimi stabiliti dal decreto, questa tesi era stata anche sostenuta dal Sindaco durante i consigli d’istituto, aperti ai genitori il 30 gennaio e il 6 marzo 2017. Ora in quest’ultimo consiglio comunale, con carte alla mano portate da noi, l’architetta non poteva non dire la verità e ha dichiarato a verbale tutto l’opposto e cioè che gli alunni non siano stati spostati, poiché la scuola primaria non ha ancora l’indice di vulnerabilità aggiornato e quello vecchio di 0,69% era solo un dato riportato erroneamente. Questa cosa è di una gravità immane, considerato che ai genitori degli alunni nei passati incontri è stato dichiarato tutt’altro.

Come può un’amministrazione comunale non essere trasparente e fornire dei dati giusti e reali, soprattutto se riguardano la sicurezza degli stabili adibiti ad uso scolastico con eventi sismici in atto? Ad oggi, le prove di vulnerabilità che gli ingegneri stanno effettuando alle due scuole, comunque sia non stanno proseguendo ma sono bloccate, perché il comune non fa una determina di affidamento lavori autorizzando gli stessi a poter estrarre le carote all’interno delle strutture, per poter terminare il lavoro che esternamente hanno già completato. Questo palesa una continua volontà di non arrivare a breve ad un risultato prima della fine dell’anno scolastico. La questione principale e paradossale è che il nostro consigliere Zamparini ha dibattuto un intero consiglio comunale confrontandosi in gran parte con l’architetta comunale e non con la maggioranza, questo denota che il Sindaco e tutta la sua squadra hanno scaricato tutto il barile addosso alla capo servizio dell’ufficio tecnico, dimenticando però che le decisioni e le responsabilità sono in primis della politica. Assessori sedute come al bar a ridere tra loro, il presidente del consiglio che non dichiara il suo pensiero nonostante sia un membro del consiglio d’istituto e quindi era presente a tutti gli incontri. Tutto questo fa emergere la totale incapacità e competenza politica su argomenti delicati che riguardano la sicurezza dei minori e non solo. Siete i vassalli impreparati di un re che ha solo come scopo ANDARE A FABRIANO!! Il sindaco Porcarelli ha dichiarato che chiederà e spiegherà a tutti i cittadini che l’unica soluzione è chiudere questo comune e andare sotto quello di Fabriano. Nessuno della maggioranza ha espresso il proprio dissenso, sono tutti a favore della fusione! Non vi lamentate se vi diciamo che siete dei servi! Il sindaco ha infinocchiato tutti, con il discorso non c’è un euro e che l’unica soluzione è chiudere i battenti. In comune i funzionari già sanno chi rimane qua e chi andrà a Fabriano. Il sindaco sta traccheggiando pagamenti, prove, progetti, appalti scaduti come i rifiuti solo per il suo fine, quello di far collassare l’ente a tutti i costi esonerandosi da ogni responsabilità presente e passata. La dimostrazione sono questi consigli comunali sterili in cui la verità deve rimanere nascosta sotto terra come lo è stata finora. Sono stati anche in grado di bocciare le due mozioni in merito al progetto del polo scolastico unico e al piano di recupero del centro storico, perché il sindaco ha detto lo stiamo già facendo, noi staremo proprio a vedere quanto si dovrà aspettare. Una maggioranza così politicamente incapace, il nostro paese non l’ha mai avuta. Cittadini svegliatevi e riprendiamoci in mano il nostro comune prima che sia troppo tardi! Noi non ci rassegneremo e continueremo a lottare per preservare i diritti di tutti e l’integrità storica del comune di Cerreto!