FABRIANO, LADRI IN CASA MENTRE IL PROPRIETARIO E’ AL CAPEZZALE DEL PADRE MALATO

Nemmeno la malattia e il lutto ha fermato i ladri senza cuore in azione in due appartamenti confinanti situati in via Nestore Zacchilli, nel quartiere Piano di Fabriano. Il colpo è stato effettuato mentre i due titolari dello stabile, padre e figlio, si trovavano all’ospedale Profili: il primo era in fin di vita, il secondo era al suo capezzale. Un’altra ondata di furti ha interessato la periferia della città con i ladri acrobati che non solo si sono impossessati di oro e banconote per un importo complessivo di quasi 3mila euro, ma hanno messo anche a soqquadro le due case. Oltre al lutto anche la beffa. Quando il figlio dell’anziano fabrianese è tornato a casa addolorato per l’imminente morte del proprio caro, la triste scoperta del raid da parte di ignoti che hanno asportato ricordi cari in oro e argento nei momenti in cui il titolare stava passando all’altro mondo. C’è rabbia nel quartiere per un episodio che ha messo dolore su dolore. E mentre le forze dell’ordine stavano effettuando il sopralluogo nelle due case, i parenti hanno dovuto sbrigare le pratiche per la sepoltura del proprio caro ormai deceduto.

Da una prima ricostruzione è emerso che la banda è entrata nella casa dell’anziano malato, ha iniziato a rovistare dappertutto e avendo trovato pochi gioielli avrebbe messo la sala da pranzo a soqquadro. Per entrare i ladri hanno forzato la finestra del bagno situata al piano terra. Il vetro è stato danneggiato, ma i vicini non avrebbero sentito strani rumori provenire da quell’abitazione. Il piano è stato studiato nel minimo dettaglio. Dopo il furto in quella casa, infatti, i ladri si sono arrampicati sul balcone per raggiungere l’altro appartamento, quello del figlio dell’anziano. Anche in questo caso nessuno si trovava all’interno e hanno potuto agire indisturbati. Sono riusciti a prendere denaro contante e alcuni oggetti d’oro e poi hanno devastato la sala, rovinato la mobilia e sono fuggiti con un bottino totale  di quasi 3mila euro. Di loro, al momento, si sono perse le tracce. Sono in corso ulteriori indagini per dare un nome e un volto alla banda che ha violentato il momento già doloroso della malattia e del lutto.

m.a